Rosemary Altea e i suoi contatti con l'aldiqua

Lo scorso aprile feci una breve apparizione in un servizio che la trasmissione americana 20/20 dedicò alla medium Rosemary Altea. Nel filmato, dopo una breve introduzione di carattere biografico, Rosemary venne ripresa dinanzi a una folla mentre comunicava con i defunti di alcuni presenti. Successivamente venne filmata assieme a un gruppo ristretto di genitori che avevano perso un figlio. Rosemary portò alle coppie di genitori dei messaggi da parte dei loro figli. Alla fine tutte le madri e padri erano convinti che Rosemary fosse effettivamente in contatto con i loro figli e questo fu per essi di grande conforto; nei presunti contatti con l'aldilà, infatti, i ragazzi parlavano sempre di quanto felici fossero nel mondo degli spiriti e consolavano i genitori dicendo di non preoccuparsi se nella vita terrena avevano sofferto, perché nel luogo in cui si trovavano stavano benissimo.

Inoltre, questi giovani defunti desideravano congiungersi con i propri genitori per essere felici insieme, e via discorrendo (questo spettacolo si è svolto subito dopo la tragedia di Heaven's Gate). Durante la registrazione del programma, Rosemary fece degli esperimenti di medianità con i cameraman, con il produttore e con la conduttrice Lynn Scherr. Per tutta la durata della registrazione non ebbi la possibilità di incontrare la sensitiva, ma comunque il produttore si tenne in contatto con me e mi spedì il filmino della Altea al lavoro e la trascrizione completa dello spettacolo con i genitori e con il pubblico.

Inizialmente lo staff di 20/20 si dichiarò scettico riguardo le affermazioni della sensitiva. Mi dissero che dedicavano un servizio a Rosemary Altea per la grande popolarità che aveva riscosso presso molti personaggi famosi. La medium è comparsa, ad esempio, nella trasmissione di Larry King, riuscendo a fargli credere di essersi messa in contatto con sua madre. Una giornalista del New York Times ha raccontato di avere pranzato con la medium e che se inizialmente era scettica, dopo il loro incontro se ne è andata via in lacrime, convinta che Rosemary si fosse messa in contatto con suo marito morto.

Quando Lynn Scherr e gli operatori vennero a Eugene per intervistarmi, erano convinti che Rosemary avesse dei poteri speciali. La Scherr mi disse che nella seduta con la sensitiva questa le aveva detto di essere in contatto con suo marito morto di cancro (esatto), il quale detestava gli ospedali e i medici (esatto) e che aveva dei problemi a respirare (esatto). All'inizio Lynn non credeva che Rosemary stesse davvero parlando con suo marito e sospettava che prima della seduta la sensitiva avesse condotto delle ricerche ottenendo le informazioni sul conto del marito. Rosemary negò, affermando di non sapere neppure come si chiamasse la conduttrice di 20/20 prima dell'intervista. Fortunatamente l'intervista era registrata. Quando Lynn mi raccontò questo fatto riguardammo la cassetta. Le cose andarono in questo modo: Rosemary disse che vedeva dietro a Lynn gli spiriti di due uomini morti. Poi disse che uno dei due uomini era morto di cancro, che aveva problemi a respirare e che detestava gli ospedali. Lynn allora chiese informazioni sull'altro uomo. La sensitiva disse qualcosa di vago. Quindi Lynn puntò sul primo uomo e chiese alla Altea: "Che cos'altro ha da dire mio marito?". Bel colpo. Quando lo feci notare a Lynn rimase molto stupita. Fino a quel momento lei aveva creduto che Rosemary avesse iniziato la seduta sapendo che l'uomo morto di cancro era suo marito. Dunque si rese conto di aver fornito lei stessa quell'informazione alla sensitiva.

Riuscimmo a individuare altre trappole del genere rivedendo alcune scene dei contatti medianici con i genitori. Rosemary parlava con una coppia che aveva perso un ragazzo. Disse: "Sento la parola scarpe". Ripetè una seconda volta questa frase, finché la signora guardò sconcertata il marito. Evidentemente questa frase per lei non aveva alcun senso. Il padre però sembrava desideroso di confermare qualsiasi cosa dicesse la medium. Si sporse verso la moglie e sussurrò: "Le sue scarpe da golf". Queste parole erano chiaramente udibili e così Rosemary si appigliò a questa informazione iniziando a parlare del padre e del figlio che giocavano assieme a golf – e altre cose ancora. Finché non feci notare che era stato il padre a fornire quell'informazione, Lynn si era chiesta come facesse la medium a sapere proprio delle scarpe da golf.

In un'altra scena si vede la medium alle prese con una mamma alla quale alcuni anni prima era stata rapita la figlia, della quale non si avevano avute più notizie. Rosemary disse di essersi messa in contatto con la figlia e che questa parlava di cancro – o di una malattia simile al cancro – di qualcosa sugli ospedali e sui medici. Per tutto il tempo la madre mosse la testa dicendo "no". Rosemary, tra l'altro, aveva chiesto ai genitori di non fornirle alcun feedback e di rispondere sì o no a seconda che l'informazione fosse esatta o meno. Eppure la medium inistè, nonostante fosse chiaro che la ragazza non avesse avuto una malattia incurabile, né fosse morta all'ospedale. La medium iniziò ad arrampicarsi sugli specchi, spiegando che la ragazza non si riferiva a sé stessa, ma a qualcun altro, ad una persona vicina ad entrambe, e via discorrendo. La signora rispose: "Si, mia madre". A questo punto era ovvio che la madre della signora era malata terminale. Rosemary adesso sosteneva che la ragazza diceva di non vedere l'ora di unirsi alla nonna nel mondo degli spiriti e che il giorno in cui sua madre le avrebbe raggiunte sarebbero state felicemente insieme.

Anche qui la troupe televisiva mi chiese come avrebbe potuto sapere, la Altea, che la nonna della ragazza stava morendo di cancro. La risposta è semplice: non lo sapeva. Se la ragazza fosse veramente morta di cancro o di un'altra malattia incurabile, avrebbe fatto centro. Invece la medium fallì. Per questo provò a gettare l'amo finché finalmente trovò qualcuno che stava per morire. Nonostante tutto, c'è da dire che gli uomini della troupe inizialmente credevano nei suoi poteri perché avrebbe dimostrato di sapere che la nonna stava morendo di cancro. In realtà la signora non disse mai che la madre aveva il cancro. Ammise solo che sua madre era in fin di vita.

Dopo aver lavorato con la medium, quelli di 20/20 erano convinti che avendo azzeccato così tante cose, non poteva trattarsi di semplice fortuna. Ma quando rivedemmo assieme le scene del filmino, improvvisamente iniziarono a chiedersi come avevano fatto a cascarci. Fortunatamente in quello spettacolo i sotterfugi della medium erano ben evidenti. In una sequenza dell'intervista che non fu messa in onda, Lynn Sherr aveva insistito affinché dichiarassi se Rosemary era o non era un'imbrogliona. Necessariamente risposi che non lo sapevo. Avrei potuto dire che di certo non parlava con i defunti e neppure aveva accesso a forme particolari di informazione; che poteva anche essere in buona fede, o che era per metà in buona fede e per metà un'attrice imbrogliona, ecc. Comunque sia, qualsiasi cold reader può facilmente riprodurre i suoi successi da palcoscenico.

Quindi sono riuscito a convincere lo staff di 20/20 che Rosemary non stava facendo altro che del cold reading e alla fine loro stessi hanno iniziato a riferirmi i particolari delle tecniche di manipolazione che la medim usava. Rosemary è speciale in questo; l'umorismo con cui condisce i suoi spettacoli la rende in qualche modo affascinante agli occhi di una clientela di estrazione medio-alta, per la quale una seduta spiritica in una stanza buia o certi strani riti occulti non sarebbero adatti. Invece con il suo umorismo, e non con dei travestimenti da occultista, Rosemary sa rendere una situazione abnorme – comunicare con i morti – un evento assolutamente normale. In pratica, fa in modo che la sua clientela-bene la prenda sul serio. A questa Rosemary offre speranza, solleva dal senso di colpa e porta sempre buone notizie dai loro cari. Chi ha perso un figlio vuole sentirsi dire quello che spera e perciò, collaborando con lei, fa in modo che abbia successo. Non fa niente di straordinario, utilizza semplicemente il feedback che i clienti le forniscono.

Traduzione a cura di Romina Bisato
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