Cercasi testa da rimpicciolire

Molti sono probabilmente al corrente di una credenza riguardante le capacità di certi stregoni Indios sudamericani di rimpicciolire le teste tagliate dei nemici. Addirittura si pensa che questi stregoni sappiano rendere minuscoli interi esseri umani ancora viventi - e questa opinione è diventata quasi un luogo comune, tanto da essere a volte oggetto di vignette umoristiche, di storie a fumetti, o di film. La verita e che questi stregoni trattano solo le teste - il rimpicciolimento di esseri umani è un'estrapolazione falsa.

Quali sono gli ingredienti per questo in cantesimo? Dopo lunghe ricerche sul campo, nelle giungle dell'Ecuador, condotte mettendo a repentaglio l'incolumità delle nostre stesse teste, siamo ora in grado di dare una risposta esauriente ai nostri lettori.[1]
La capacità di rimpicciolire le teste umane è tipica degli indios dell'alta Amazzonia:

del Perù o quelli ecuadoriani della tribù dei Shuar; il rito si chiama tsantsa e, trascurando le implicazioni religiose, non ha nulla di magico.

Questi trofei hanno attratto l'interesse degli europei a caccia di souvenir macabri, e la richiesta è sempre stata superiore alla domanda. Si dice che in passato, anziché quelle di nemici uccisi in battaglia siano state usate addirittura le teste di morti sconosciuti provenienti da vari obitori locali. [2]

Una vera testa umana rimpicciolita alle dimensioni di una grossa mela è oggetto caro e raro, e si deve diffidare dalle imitazioni (veri e propri falsi) che i "pataccari" locali offrono ai turisti (ad esempio attorno a Quito Ecuador)
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Ecco come si presentano due teste rimpicciolite dopo l'accurato trattamento. Ora bisogna solo decidere dove esporle.
Si tratta spesso di teste di scimmiette abilmente seccate e alle quali sono forse corretti un po' i lineamenti. Altre volte viene utilizzata una pelle di capra inumidita e modellata su una forma di creta. L'accorto com pratore dovrebbe esaminare con cura queste offerte: spesso la direzione dei peli delle "sopracciglia" ne denuncia I'origine non umana.

Ci si deve addentrare nelle foreste dell'interno per avere qualche speranza di trovare l'oggetto delle nostre ricerche; se però l'avanzare della cosiddetta civiltà (e/o della legge) occidentale rendesse difficile incontrare ancora qualche buon selvaggio disposto a collaborare[3], speriamo di fare cosa gradita ai nostri lettori e lettrici amanti del "fai-da te" offrendo qui la descrizione esatta del procedimento per ottenere, in sei semplici passaggi, una perfetta testa umana rimpicciolita.

1- Procuratevi una testa umana tagliata di fresco, spiccata dal busto alla base del collo e incidete per un breve tratto la pelle del collo stessa, verticalmente, fino alla base della nuca.

2 - Scuoiate con estrema cura il cranio interno (che potrete utilizzare come ulteriore ornamento - anche se gli Indios Io gettavano) e tenete la pelle.

3 - Ponete la pelle in acqua e scaldate fino quasi all'ebollizione per circa 15 minuti, smuovendola con un bastoncino.

4 - Mentre la pelle è ancora calda, cucite attorno al perimetro del collo un ramoscello flessibile utilizzando della fibra vegetale. Cucite anche il taglio che va dal collo alla nuca. Chiudete la bocca infilando attraverso alle labbra tre bastoncini fissati con fibra vegetale.

5 - Versate nel collo della sabbia fine ben calda e lasciate riposare tutta notte. Ripetete 3 o 4 sere consecutive.

6 - Completate l'essiccamento ponendo nella testa alcune pietre rotonde ben calde, e poi lasciate a lungo al sole. Pettinate i capelli e se serve modellate un po' i lineamenti prima che diventi durissima.

Complimenti!

Avete realizzato la vostra prima testa rimpicciolita! Se la porrete in bella mostra nel vostro soggiorno essa darà un tono esotico alla vostra abitazione, sarà sicuramente un oggetto che incuriosirà i vostri amici e diventerà oggetto di conversazione.

Note


1) Oppure si veda: Cesar Bianchi e AA. VV. - Artesania y Tecnicas Shuar - Ediciones Mundo Shuar, (Ecuador) 1982.
2) H. Steward - Tribes of the Montana: An Jntroduction. Handbook ol South Arnerican Indians 3 Smitimonian Institution. Bureau of American thecnology, Bulletin 143. Washington 1945, p. 625. M. W. Stirling, Historical and Ethnographical Materia! on the Jivaro lndians, Smithsonian lnstitution, Bureau of American Ethnology, Bulletin 117, Washington 1938, p. 76-78, 84.
3) L'usanza era ancora diffusa alla fine del secolo scorso: ora si considera sparita.

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