Più complimenti che proteste

Arrivano in redazione numerosissime lettere di segnalazione, o di protesta, per tutti quei programmi che danno spazio a sensitivi o pseudoscienze in modo indiscriminato: guardiamo la tv, leggiamo un articolo, restiamo indignati e viene spontaneo protestare con l'autore o la redazione. Su questa stessa rivista sono stati più volte pubblicati i recapiti di televisioni o giornali con l'invito a far conoscere la propria opinione.

Quello che però non ricordiamo mai di fare, o quasi mai, è di complimentarci con le stesse redazioni quando, al contrario, la trasmissione o l'articolo ci colpisce positivamente. Perché non cerchiamo allora di far arrivare la nostra stima a quest'ultimi: inondiamo le redazioni di mail di approvazione quando ce n'è l'occasione, non solo di proteste.

Congratuliamoci con chi riesce a portare un pizzico, anche se piccolo, di scetticismo nei media, gli autori in questione ne trarranno senz'altro un incentivo a continuare e, magari, qualche nuova idea…

Forse è più facile che invitino nuovamente degli scettici in trasmissione, o diano spazio al CICAP sui giornali, se gli si dice che hanno fatto bene, piuttosto che se li si insulta per aver dato loro poco spazio o per non averli citati.

Paola De Gobbi

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