Diario dal Corso (01-2002)

Indagare misteri

  • In Articoli
  • 10-06-2002
  • di Mariano Tomatis

Sabato 12 gennaio - ore 10

Presso la sede del CICAP arrivano due inviati di un settimanale molto diffuso che desiderano visitare i locali e intervistare i partecipanti al corso che iniziera' nel pomeriggio. Dopo una visita alle varie sale della sede (e un'introduzione alle attivita' del comitato fatta da Massimo Polidoro) i due (un giornalista e un fotografo) passano in rassegna i vari "studenti" ponendo loro alcune domande, in particolare sulle ragioni della loro iscrizione al Corso, sulle aspettative e sulle passate attivita' nell'ambito del paranormale.
Intervistano anche me, e Massimo (troppo gentile) suggerisce loro di chiedermi di piegare un cucchiaino con il pensiero. Detto fatto: tra le mani di Massimo si materializza un "mezzo minuto di raccoglimento" che, previo controllo dello scettico giornalista, si piega lentamente di fronte ai suoi occhi.
Le mie mani tremano per l'emozione con un'intensita' valutabile in termini di Scala Mercalli (nulla a che vedere con la sicurezza e lo stile del nostro Massimo) ma con il tempo spero di migliorare.
I vari intervistati vengono intervistati e fotografati, ognuno con un qualche oggetto mysterioso (una lente di ingrandimento, una sfera di cristallo, fino all'inquietante carcassa di quello che sembra un essere alieno, nonostante Marco Morocutti continui a proporne spiegazioni alternative).

Sabato 12 gennaio - ore 14

Tutti si spostano presso la villa ove si terranno gli incontri del corso, a pochi chilometri da Padova.
La palazzina sorge all'interno di una cinta che ospita, tra l'altro, una prosciutteria (pessima scelta per il pranzo di nozze di due mussulmani).
La sala degli incontri ha un lungo tavolo disposto a ferro di cavallo (portera' bene?) ed e' attrezzata con videoregistratore, TV, lavagna luminosa e telo per le diapositive.
Nel primo incontro si alternano Massimo e Gigi, con un'introduzione al Corso, una definizione del concetto di "paranormale", un'introduzione storica sugli studi parapsicologici dall'Ottocento ad oggi e la presentazione del Metodo Scientifico e degli errori commessi dalle pseudoscienze e dalle molte scienze "alternative".
Viene dato grande valore ai riferimenti bibliografici: per ogni concetto importante vengono presentati i volumi e le riviste in cui puo' essere approfondito, mettendo in pratica il principio espresso dal racconto del pover'uomo cui viene insegnato a pescare piuttosto che consegnato un pesce.
Le dispense che ci vengono consegnate contengono,oltre ad una gran mole di materiale, anche la copia degli indici di diversi volumi sulle indagini del paranormale, in modo da risalire con estrema agilita' ai volumi su cui si possono approfondire i temi desiderati.
Costante e' la presenza durante il corso di Tiziana, Paola, Marco Morocutti e Francesco Chiminello, sempre pronti ad intervenire per un disguido tecnico o per completare la risposta ad una domanda posta da qualche partecipante.

Sabato 12 gennaio - ore 19

Le due ore di pausa vengono trascorse presso la locale prosciutteria. E' il momento migliore per approfondire i rapporti personali tra i partecipanti e con i docenti.

Sabato 12 gennaio - ore 21

Si ritorna presso la sala incontri dove viene "proiettato" il video dei 10 anni del CICAP. Ad ogni caso presentato la cassetta viene interrotta e commentata. La miriade di temi introdotti fa' si' che l'intera proiezione - insieme ai vari stacchi - duri oltre due ore. Si parla di poltergeist, di case stregate, di paranormale religioso e di salite stregate...

Domenica 13 gennaio - ore 9.30

La villa ove si tengono gli incontri viene di nuovo popolata dai 14 partecipanti. E' il turno di Massimo Polidoro che parla degli errori che si possono commettere nel valutare un fenomeno: errori di percezione, errori di memoria... Gigi invece elenca una serie di accortezze da tenere in considerazione durante un'indagine del presunto paranormale.
Punto per punto (dalla raccolta dei dati all'elaborazione di un protocollo di analisi) spiega i passi principali di un'indagine tipica, non tralasciando quei punti che - a volte - sono cosi' ovvi da essere dimenticati (come, ad esempio, di portarsi dietro un notes o una macchina fotografica per registrare i dati rilevati).

Domenica 13 gennaio - ore 13.00

Si pranza presso la prosciutteria, alcuni in piedi (ottimo il panino di "daino"), altri piu' comodamente seduti nell'ampio salone del ristorante.
Al termine del pranzo ci si sposta in sede, a Padova.

Domenica 13 gennaio - ore 15.00

Seduti intorno ad un tavolo, al capo del quale si trovano Gigi e Massimo, ci vengono presentate le decine di casi ancora da affrontare: molti telepati, rabdomanti e pranoterapeuti, ma anche UFO, Sindone et similari.
Sono tutti raccolti i un ampio quaderno a schede dal quale Gigi tira fuori, una alla volta, le lettere inviate dai "concorrenti" al premio Randi. Alcune vengono commentate, altre direttamente assegnate ai vari "studenti".

Domenica 13 gennaio - ore 17.00

E' giunto il momento dei saluti. L'appuntamento e' per il mese di febbraio, con gli incontri sul tema delle "medicine alternative".

L'ospitalita' del gruppo Veneto e' stata eccezionale.
Era la prima volta che mi recavo in sede e mi sono sentito subito a casa (ho gia' avviato le pratiche per il trasferimento della mia residenza in via Pascoli 1).
Colgo l'occasione, dunque, per ringraziare Francesco, Paola, Marino, Massimo, Gigi, Marco, Tiziana, Livio e tutto il gruppo Veneto per il loro impegno (e per i "passaggi" in auto che hanno generosamente dispensato agli studenti!).

Mariano Tomatis
http://www.marianotomatis.it

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