Medicine alternative?

di Emanuele Salvidio e Renzo Morchio
Sagep Editore
Genova 2004, pp.80, € 12,00

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I testi che analizzano in modo critico le medicine alternative sono purtroppo una netta minoranza di fronte alle centinaia di volumi che ne pubblicizzano invece le presunte straordinarie virtù senza alcun tentativo di analisi scientifica.

Un utile contributo all'esame razionale delle terapie non convenzionali viene da questo piccolo volume scritto da due docenti dell'Università di Genova. Emanuele Salvidio, dopo una brillante carriera di docente e ricercatore nel campo dell'ematologia, è attualmente professore emerito di clinica medica. Renzo Morchio, docente di biofisica, oltre alla sua intensa attività didattica e scientifica ha sempre mostrato unattenzione particolare per la divulgazione (tra le altre cose è anche uno dei soci fondatori del CICAP Liguria).

Questo agile libretto si fa subito apprezzare per l'attraente veste tipografica, ricca di antiche illustrazioni a carattere medico. Il positivo giudizio estetico viene poi confermato dalla lettura del testo. Con un linguaggio semplice e scorrevole vengono dapprima illustrate le caratteristiche della medicina scientifica, ricordandone le tappe fondamentali e sottolineando come un aspetto cruciale della medicina, al di là dei possibili diversi approcci, sia la verifica sperimentale dei risultati. Dopo queste premesse si passa a una panoramica delle principali medicine alternative diffuse nella nostra società: omeopatia, erboristeria, iridologia, medicina indiana, medicina cinese, agopuntura, medicina ayurvedica, gemmoterapia, terapie New Age, fiori di Bach, per finire con le cure non tradizionali del cancro. Ogni terapia è brevemente delineata nei suoi principi di base e analizzata dal punto di vista scientifico. Quel che emerge è purtroppo una totale mancanza di dimostrazione di efficacia di queste terapie, nonostante la popolarità di cui esse godono. Questa constatazione giustifica pienamente quanto viene scritto dagli autori nelle conclusioni: "Quando si debba ricorrere alla medicina per curare se stessi o qualche proprio caro, è necessario porre molta attenzione prima di decidere a chi affidarsi. Il rischio di cadere nelle mani di qualche ciarlatano è sempre presente".

Il volume vanta l'autorevole prefazione di Giorgio Cosmacini, noto storico della medicina e della sanità. Proprio nella prefazione di Cosmacini si legge: "Le medicine alternative, oggetto del presente saggio [...] sono oggi richieste forse, più che per i meriti propri, per i demeriti altrui. La loro fruizione diffusa è forse spiegabile dal fatto che esse tendono a colmare una lacuna, una falla, un vuoto aperto da una tecnomedicina divenuta sovente impersonale, distante dalla persona umana". Questo tema viene poi ripreso dagli autori nelle conclusioni, dove vengono analizzati i motivi della popolarità delle terapie alternative.

In definitiva il testo di Salvidio e Morchio appare come un utile prontuario da tenere a portata di mano prima di intraprendere qualsiasi scelta terapeutica. Sarebbe inoltre auspicabile che venisse consultato anche dai tanti giornalisti che pubblicizzano le medicine alternative fornendo spesso ai lettori informazioni del tutto prive di fondamento scientifico.

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