Siamo morte e vi parliamo dal passato

Immaginate oggi, appena terminata la stesura della mappa del genoma, di scrivere una lettera a chi vivra' tra 100 anni: chissa' quali incredibili progressi saranno stati raggiunti, quali malattie oggi mortali saranno state debellate, come saranno migliorate in generale le condizioni di vita...
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Tutti ci auguriamo che sarà effettivamente così e, chissà, magari proprio grazie ai progressi che questa strabiliante scoperta ci permetterà di raggiungere potremmo addirittura vedere coi nostri stessi occhi come sarà il mondo tra 100 anni! Una possibilita' che i nostri nonni di un secolo fa neppure riuscivano a immaginare. Ma a quei tempi, le speranze di sopravvivenza di molti erano riposte in quello che, all'epoca, sembrava un campo di ricerca scientifica come tanti altri: lo spiritismo. Ed e' con un po' di commozione che ho letto una lettera scritta nel 1900 da un gruppo di laureande e diretta ai posteri.
Le ragazze, studentesse del college Mount Holyoke, la più antica istituzione educativa femminile degli Stati Uniti, avevano chiuso in una scatola una lettera, qualche oggetto e alcuni testi scritti. Il loro desiderio era che la scatola venisse aperta esattamente 100 anni dopo. Desiderio esaudito alcuni mesi fa dalle colleghe del 2000.
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La prima cosa che è saltata fuori da questa "capsula del tempo", la prima della storia a essere stata aperta, conteneva una lettera firmata da Margaret E. Ball, che si apriva con un saluto "alla classe del Duemila", una classe che sarebbe certamente stata "meritevole di distinzione". Anche la loro, dice Margaret, e' una classe speciale, pur senza sperare che i loro nomi siano noti nel futuro; "a meno che qualcuna di noi sia diventata la bisnonna di qualcuno di voi".
Con molta sincerita' le ragazze scrivono: "Sentiamo che la nostra antichità dovrebbe permetterci di offrirvi consigli importantii. Ma le nostre menti sono schiacciate dal peso di cento anni misteriosi, e abbiamo la sensazione che imparerete all'asilo le cose che noi impariamo al college.
Rispettiamo enormemente i nostri posteri, così come si deve a coloro a cui Darwin ha insegnato l'evoluzione". Il momento piu' toccante della lettera arriva quando Margaret scrive: "Se la scienza vi ha insegnato quello che molti oggi credono sara' uno degli elementi piu' diffusi delle vostre conoscenze, ovvero il potere di comunicare con il mondo invisibile dal quale staremo osservando il vostro destino, vi preghiamo di rispondere al nostro messaggio".
Le cose, purtroppo, non sono andate come Margaret e molti suoi contemporanei speravano. Lo spiritismo non e' diventato una scienza e nessuno puo' oggi comunicare con l'aldila', come nessuno lo poteva fare nel 1900. La differenza e' che allora si facevano quasi ogni giorno scoperte sensazionali: i raggi X, la fotografia, la radioattivita'... perche' non poteva esistere un modo per comunicare con chi non c'era piu'? Poi, pero', man mano che i medium venivano scoperti a imbrogliare ci si accorgeva di quanto infondate fossero le basi dello spiritismo.
Oggi la ricerca scientifica e' molto piu' evoluta, la moderna tecnologia permette verifiche, controlli e ripetizioni piu' accurate e precise: a certi livelli e' difficile commettere errori tanto clamorosi. Ci auguriamo, dunque, di essere piu' fortunati di Margaret e delle sue amiche nelle nostre previsioni sul futuro. Ne riparleremo tra un secolo. Speriamo...

Massimo Polidoro

Per saperne di piu': Il sito del College Mount Holyoke con i dettagli sull'apertura della capsula del tempo

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