Leonardo: un genio curioso di tutto... al CICAP Fest

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A Leonardo da Vinci, del quale quest’anno si festeggia la memoria, a 500 anni esatti dalla sua morte, è dedicata parte del CICAP Fest, il Festival della scienza e della curiosità che tornerà a Padova dal 13 al 15 settembre 2019.

Il genio rinascimentale è il simbolo universale della curiosità e, insieme a un altro anniversario importante di quest’anno, quello per i 50 anni dallo sbarco sulla Luna, non poteva che rappresentare un punto di riferimento obbligato per la seconda edizione del CICAP Fest, intitolata per l’appunto: “Dalla Terra alla Luna. Il lungo viaggio della curiosità umana: da Leonardo da Vinci alla conquista dello spazio".

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«Quando qualcuno mi chiede se c’è una persona che vorrei intervistare, se avessi la bacchetta magica, rispondo sempre: Leonardo» dice Piero Angela, ospite d’onore del CICAP Fest, che del genio toscano è da sempre un grande ammiratore e a lui ha dedicato più di uno speciale televisivo.

Leonardo, infatti, oltre che precursore della mentalità scientifica, è stato veramente curioso di tutto ciò che lo circondava (compresa la Luna!) e ha documentato in migliaia di pagine i suoi studi e le sue ricerche. A raccontarci un piccolo ventaglio di quali furono i suoi infiniti interessi ci saranno studiosi, scrittori, divulgatori e persino medici impegnati in due momenti specifici del Festival.

Il primo si svolgerà sabato 14 settembre, presso l’Aula Magna di Palazzo Bo, e sarà condotto e moderato dallo storico e filosofo della scienza Stefano Moriggi. Questa la scaletta degli appuntamenti in programma:

LEONARDO: TRA VERE MERAVIGLIE E BUFALE “SVELATE”
Si comincia alle 14.30 con un intervento che intende fare luce tra le tante fantasie che circondano il genio toscano. Leonardo da Vinci, infatti, era ritenuto una leggenda già da vivo e si è trasformato in una figura soprannaturale dopo morto, per poi diventare universalmente considerato il simbolo del genio universale. Tuttavia, era pur sempre un uomo e Massimo Polidoro, direttore del CICAP Fest ma anche appassionato studioso di Leonardo, che quest’anno ha dato alle stampe due libri a lui dedicati e sta portando in giro, nei teatri italiani e all’estero, uno spettacolo a lui dedicato, è proprio dell’uomo Leonardo che ci racconta, in questo incontro realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo, sfoltendo il mito da fraintendimenti, errori e vere e proprie bufale. Come l’idea che Leonardo sarebbe stato un eretico, quella secondo cui avrebbe nascosto messaggi in codice nell’Ultima cena, oppure l’ipotesi che avrebbe realizzato lui la Sindone o, ancora, che sia suo un famigerato “ricettario” di cucina.

E SE LEONARDO FOSSE STATO UN DETECTIVE?
Leonardo ne ha fatte veramente tante, apparentemente tutte, ma forse qualcuna ancora non si sapeva. Per esempio che Leonardo da Vinci, a Milano alla corte di Ludovico il Moro, aveva trovato anche il tempo per trasformarsi in investigatore. In realtà, questa nuova professione gliel’ha regalata Marco Malvaldi, scienziato, scrittore, saggista, giallista, l’inventore del BarLume diventato anche serie televisiva e molto altro, che nell’incontro, in programma alle 15.10, ci racconterà se Leonardo avrebbe potuto per davvero fare il detective. E poi ancora, domenica 15, alle 9.40, presso il Portico di Palazzo Moroni, Malvaldi svelerà i retroscena del suo bestseller dedicato a Leonardo, dove immagina che il Moro gli chieda aiuto per risolvere un oscuro delitto verificatosi al Castello Sforzesco di Milano…

LEONARDO E VITRUVIO: LE RAGIONI DELLA BELLEZZA
Francesca Borgo, storica dell’arte rinascimentale alla scozzese Università di St. Andrews e “astro nascente” degli studi leonardiani, racconterà alle 15.50, perché Leonardo può essere considerato un precursore della scienza. Nella dialettica fra esperienza e autorità, fra la verifica sperimentale di fatti e fenomeni e il sapere codificato tramandato dai testi della tradizione, Leonardo favorisce infatti l’empirismo. Tuttavia il trattato scritto dall’architetto romano Vitruvio è, per Leonardo, un referente molto più presente di quanto si fosse immaginato sino ad ora, e va ben oltre il noto Uomo vitruviano...

LEONARDO E L’ANATOMIA
La prima parte di incontri su Leonardo si concluderà alle 16.30 con l’intervento di Francesco Paolo de Ceglia, storico della scienza presso l’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”, e sarà dedicato a uno degli interessi che appassionò più a fondo Leonardo da Vinci: l’anatomia. Esiste l’anima? Dove si trova e come la si può rappresentare? La ricerca anatomica di Leonardo rappresenta il luogo ideale d’incontro tra scienza e arte, pratica settoria e immaginazione poetica. Nel suo intervento De Ceglia inquadrerà i celebri e dettagliatissimi disegni anatomici di Leonardo all’interno della tradizione rappresentativa e dei fermenti che caratterizzarono il Rinascimento italiano.

Il secondo momento di incontri dedicati a Leonardo si terrà domenica 15 settembre, presso la Sala Consiliare di Palazzo Santo Stefano. Questa la scaletta degli appuntamenti in programma:

LA MAGIA DI LEONARDO
Si comincia alle 10.10 con un intervento dedicato a uno degli aspetti meno esplorati del genio di Vinci, vale a dire la sua passione per i giochi… di magia. Uno degli amici più cari, oltre che maestro, di Leonardo fu infatti il geniale matematico Luca Pacioli, grande appassionato di giochi di prestigio e magia matematica oltre che autore del De Viribus Quantitatis, la prima grande collezione di giochi matematici e problemi dilettevoli. Antonietta Mira, docente di statistica all’Università della Svizzera italiana (USI) di Lugano e all’Università Insubria di Como, ci accompagnerà in un viaggio alla riscoperta di antichi giochi tratti dalla tradizione popolare, incoraggiandoci ad allenare la fantasia con magici indovinelli, istruttivi, divertenti e curiosi di cui anche Leonardo era appassionato.

LEONARDO E MICHELANGELO: DUE MALATI A CONFRONTO
Alle 10.50 finirà sotto il microscopio non tanto il rapporto spesso conflittuale tra i due grandi geni del Rinascimento, Leonardo e Michelangelo, quanto piuttosto il loro stato di salute. È possibile, infatti, studiare le malattie di chi visse secoli fa? Sì, è questo il lavoro del paleopatologo, come spigherà Francesco Maria Galassi, indicato dalla rivista americana “Forbes” tra i 30 scienziati under 30 più influenti in Europa. È dunque possibile sapere quali malattie colpirono veramente Leonardo e Michelangelo? Quale impatto ebbero queste malattie sulla loro produzione artistica? In anteprima assoluta, durante l’incontro, verrà presentata anche la ricostruzione dell’impronta digitale di Michelangelo acquisita con le tecniche della polizia scientifica.

LEONARDO: MAESTRO INIZIATICO?
A concludere la mattinata, con un intervento alle 11.30, sarà il saggista Paolo Cortesi, che affronterà uno degli aspetti più controversi legati alla figura di Leonardo. Per quanto fosse attratto dai giochi matematici e dalle curiosità “illusionistiche” di Fra Pacioli, Leonardo da Vinci non amava negromanti e fattucchiere. Egli, infatti, chiamava questo tipo di magia «guidatrice de la stolta moltitudine», e considerava come unica, autentica conoscenza, l’esperienza dimostrata razionalmente, «senza la quale nulla dà di sé certezza». Ma allora perché da qualche tempo si è diffusa l’immagine di Leonardo maestro di un sapere occulto, addirittura capo di società iniziatiche? L’indagine di Cortesi farà chiarezza sulle origini di tale travisamento culturale, che ha manipolato caratteristiche della personalità culturale e della forma mentis di Leonardo.

Va inoltre ricordato che, tra gli oltre 200 eventi che si svolgeranno a Padova tra il 13 e il 15 settembre, al CICAP Fest tornerà anche l’Illusionarium, una straordinaria mostra di illusioni ottiche interattive, creata e animata da Carlo Faggi e allestita presso Palazzo Santo Stefano, dove sarà posto l’accento su alcune illusioni ottiche ispirate proprio a Leonardo da Vinci.

«Al CICAP Fest cerchiamo di stimolare la curiosità dei partecipanti in tutti i modi, proprio come avrebbe fatto Leonardo» spiega Massimo Polidoro, direttore del Festival. «E se da un lato condividiamo i grandi progressi della scienza, insieme ad alcuni dei più bei nomi della scienza, della divulgazione e del panorama culturale italiano e internazionale, dall’altro intendiamo fornire al pubblico punti di riferimento e strumenti di indagine acquisiti dalla scienza per orientarsi tra verità e bugie del vivere quotidiano».

Obiettivi che il CICAP Fest intende perseguire coinvolgendo ancora una volta grandi personalità, tra le quali l’astronauta Paolo Nespoli, l’astrofisica Sandra Savaglio, il farmacologo Silvio Garattini, il giornalista Paolo Mieli, il filosofo Massimo Pigliucci del City College di New York, lo psicologo Richard Wiseman, professore alla University of Hertfordshire, conosciuto in tutto il mondo per i suoi video virali su YouTube, dove insegna a decine di milioni di persone a scoprire il lato bizzarro della vita, il cronista inglese Brian Deer, artefice dell’inchiesta che ha smascherato la bufala del legame tra vaccini e autismo, la fisica Lucia Votano, già direttrice del Laboratorio Nazionale del Gran Sasso, il neuroscienziato Sergio Della Sala dell’Università di Edimburgo, l’antropologo Giorgio Manzi, il filosofo della scienza Telmo Pievani, l’immunologa Antonella Viola e tantissimi altri studiosi provenienti dalle più importanti Università italiane e straniere, con ospiti in arrivo da Inghilterra, Stati Uniti, Australia e Marocco. E poi ancora grandi nomi della cultura e dello spettacolo come Marco Malvaldi, Raul Cremona, Davide Calabrese, Francesco Lancia, Alfredo Castelli, divulgatori “star” di YouTube con centinaia di migliaia di followers per i loro canali dedicati alla scienza come Adrian Fartade, Barbascura X, Beatrice Mautino, Luca Perri, Ruggero Rollini e tanti altri.

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Il CICAP Fest si svolgerà da venerdì 13 settembre a domenica 15 settembre, trasformando il centro storico in una palestra intellettuale dove stimolare la propria curiosità, esercitare il proprio senso critico e coltivare un costante senso di meraviglia. Il festival, infatti, prevede oltre 200 incontri, tra conferenze, dibattiti, spettacoli, laboratori, workshop, seminari, performance, mostre, esperienze virtuali, gite e visite guidate e si svolgerà contemporaneamente su più sedi, tra cui Palazzo Bo, Palazzo Moroni, Palazzo Santo Stefano, Orto botanico, Sala dei Giganti, MUSME, Teatro Verdi, Sala Convegni Intesa Sanpaolo, Planetario oltre che nelle piazze e nelle strade del centro. La grande maggioranza degli eventi del CICAP Fest sarà gratuita e, per partecipare, è semplicemente necessario registrarsi sul sito cicapfest.it dove è possibile consultare il programma completo.

Il CICAP Fest è promosso dal CICAP in collaborazione con l’Università, il Comune e la Provincia di Padova, con il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con il patrocinio di Regione del Veneto, dell’Istituto Superiore di Sanità, della Camera di Commercio di Padova e della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Fondazione Antonveneta; Istituto Mario Negri, Fondazione Umberto Veronesi, Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, Orto botanico di Padova, Assindustria Venetocentro, Promex, Confcommercio Ascom Padova, il MUSME, Museo di storia della medicina, LOfficina del Planetario di Milano, il Planetario di Padova, La Specola dell’Inaf di Padova, Fondazione Zoé e la Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata Onlus – VIMM come Partner Istituzionali, Intesa Sanpaolo, Confagricoltura Padova, Coop Alleanza 3.0, Audible e Gefil come sponsor e con la media partnership de il mattino, Focus, RaiRadio3 Scienza, ilBoLive, Focus Scuola e PLaNCK!, Radio Padova e Radio Easy Network.
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