Cosa accadrebbe se il CICAP trovasse un fenomeno paranormale autentico?

Sono molto attento alle Vostre ricerche sul paranormale (o contro il paranormale) però molto spesso mi viene da pensare ad una cosa: vi è mai capitato qualche caso che non riuscite a spiegarvi? Vi domando questo perché mi viene da pensare che Voi giustamente vi adoperate per smascherare i "finti fenomeni paranormali" ma nessuno controlla Voi.

Cosa accadrebbe se un giorno effettivamente un "fenomeno paranormale" accadesse?

Sareste in grado di dire: "La scienza questo non può spiegarlo"?

Attendo una Vostra leale e cortese risposta.

Jack De Molay

Risponde Paola De Gobbi:

Caro Jack,

vorrei prima di tutto fare una premessa: non è il riuscire a spiegare ogni cosa che conta, ma il riuscire a "vedere" un fenomeno da spiegare.

Ci sono moltissime cose ancora inspiegate dalla scienza, tra ciò che ci riguarda, ad esempio, il caso delle luci di Hessdalen: per molto tempo sono rimaste testimonianze non controllabili, spesso imputate a visite aliene. Adesso siamo sicuri dell'esistenza del fenomeno, documentato attraverso vari mezzi e osservabile da chiunque vada nel periodo giusto, nel luogo giusto a fare le dovute osservazioni. Siamo però ben lontani dall'averlo spiegato. Ci sono gruppi di ricercatori che hanno avanzato varie ipotesi e sono al lavoro per riuscire a capire.

Tornando ora alla sua prima domanda le posso rispondere quindi: no, non ci è mai capitato di osservare, o avere le prove di, fenomeni paranormali autentici. Purtroppo, fin'ora ogni volta che è stato fatto un controllo serio nulla è accaduto che non fosse più che normale.

Se ci trovassimo di fronte a un genuino fenomeno paranormale le assicuro che faremmo salti di gioia! Contrariamente a quello che alcuni credono, non siamo qui per negare qualunque cosa per partito preso e non saremmo certo disperati se qualcosa di straordinario accadesse davanti ai nostri occhi. Come potremmo dispiacerci della scoperta di nuove terapie in grado di guarire malattie, risolvere problemi, comunicare in modo più completo magari con persone care ormai scomparse, capire e conoscere meglio ciò che ci circonda?

Altra precisazione importante per rispondere alla sua seconda domanda: la scienza non può spiegare ogni cosa, ci sono moltissime cose che non è in grado di dimostrare, ad esempio non è in grado di dimostrare, tranne quando sono possibili dei contro esempi, che qualcosa non esiste. Detto in soldoni, la scienza può solo testimoniare, attraverso fatti sperimentabili da chiunque (nelle giuste condizioni), che qualcosa esiste e provare a descrivere ciò che caratterizza tale esistenza. Tutto il resto non è detto che non esista, e l'eventuale discussione la lasciamo a filosofi ed epistemologi; però, nel momento in cui affermo l'esistenza di una forza, un'energia, un potere che interagisce con il mondo così come lo percepiamo (e quindi guarigioni miracolose, spostamenti di oggetti, rumori o voci, premonizioni o chiaroveggenza, ecc...) allora posso ideare qualcosa che ne dimostri la reale esistenza e che, soprattutto, mi metta al riparo da abbagli e truffe.

Una volta certi dell'esistenza di un fenomeno si può provare a capirne la provenienza, i meccanismi di funzionamento, la prevedibilità, e quindi cercare di spiegarlo. Non è detto che la spiegazione sia dietro l'angolo, ma così come non posso dimostrare che qualcosa non esiste, non posso neppure essere certo che una spiegazione non ci sia.

Perciò la domanda giusta sarebbe: "Sareste in grado di dire: finalmente qualcosa che non è spiegabile con le nozioni scientifiche attuali, o che non rientra nel paradigma scientifico attuale?"

Ricordando che comunque questo paradigma non è immutabile e anzi è in continuo aggiustamento e continua evoluzione, e vive proprio attraverso nuovi eventi mai osservati prima o mai spiegati prima, nuove ipotesi, nuove teorie, può essere che esistano fatti inspiegabili, ma non è certo.

Alcuni di noi preferiscono pensare che esistano solo cose inspiegate. Questa però è solo un'opinione e si sfora, come dicevo prima, nell'epistemologia, nella metafisica, nella filosofia. Il CICAP preferisce fermarsi ai fatti, a quelle affermazioni che sono verificabili in qualche modo, senza esprimere altro genere di giudizi (se non quelli personali dei singoli soci, che restano, appunto, personali).

Questo è tutto, ma se invece lo scopo delle sue domande è sapere se ci sono dei pregiudizi tra i soci CICAP riguardo il paranormale e le pseudoscienze, allora la risposta è sì, come potrebbero non esserci? C'è chi spera di incappare in qualcosa di paranormale e chi invece, dopo tante verifiche negative non ci crede più e c'è anche chi non ci ha mai creduto, ma questo ha poco a che fare con il metodo scientifico e con le posizioni del CICAP. Davanti all'evidenza scientifica, ottenuta attraverso accorgimenti che riducano la possibilità di errori, truffe e l'influenza dello sperimentatore e di ciò in cui crede, che è quello che cerchiamo di fare, anche il più scettico crollerebbe e dubito che se ne rattristerebbe.

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