30 anni dal primo convegno del CICAP

img
Esattamente 30 anni fa, il 31 marzo 1989, il CICAP tenne la sua prima iniziativa pubblica, a cui parteciparono oltre 1000 persone: un convegno organizzato al Palazzetto dello Sport di Còrmons (Gorizia). A quell’incontro intervennero alcuni dei fondatori del CICAP: Piero Angela, Margherita Hack, Steno Ferluga, Massimo Polidoro, Lorenzo Montali e Riccardo Luccio, insieme al giornalista scientifico Fabio Pagan.

«Il convegno di Cormons è stato emozionante perché per la prima volta parlavamo di fronte al pubblico» rivela Piero Angela. «Eravamo abituati a incontrarci tra di noi, quasi clandestinamente, e poi ci siamo accorti che se si spiegano le cose la gente capisce e viene a sentire.»

In quell’occasione, oltre a presentare a un pubblico molto curioso il CICAP, appena nato, ci fu spazio anche per qualche dimostrazione "spettacolare". In particolare, fu aperta una busta consegnata sigillata un mese prima agli organizzatori della manifestazione: conteneva i titoli dei quotidiani del giorno. Massimo Polidoro, in procinto di partire per gli Stati Uniti per iniziare il suo apprendistato con James Randi, li aveva apparentemente previsti con un mese di anticipo.



«È stata davvero una bella occasione per fare conoscere il CICAP» spiega oggi Polidoro, Segretario del CICAP. «Fino a quel momento si era sempre parlato di fenomeni misteriosi o paranormali dando spesso tutto per assodato e dimostrato: mancava qualcuno che andasse a verificare e fornisse al pubblico un'informazione critica che fosse unicamente basata sui dati accertati. E quando il CICAP iniziò a spiegare che forse certi fenomeni creduti vero fino a un momento prima forse non erano poi così veri le reazioni furono spesso di sorpresa e incredulità.

«Tuttavia, attraverso un lavoro durato molti anni, e utilizzando ogni occasione e ogni piattaforma ci fosse messa a disposizione, siamo riusciti a trasmettere l'idea che prima di parlare di fenomeni che contraddicono tutte le leggi della scienza occorrono prove molto solide. E forse è anche grazie al lavoro del CICAP che di fenomeni paranormali si parla oggi molto meno. Ma le credenze irrazionali e pseudoscientifiche non si sono affatto estinte” conclude Polidoro, «hanno solo cambiato vesto e sono diventate più difficili da smascherare: ed è proprio per questo che, oggi più che mai, il lavoro del CICAP è importantissimo».

Il nostro primo incontro pubblico fu un grande successo e non ci siamo più fermati. Oggi il CICAP è una struttura nazionale che ha centinaia di volontari e gruppi attivi nella maggior parte delle regioni italiane, ha organizzato una quindicina di convegni nazionali e internazionali, centina di indagini, migliaia di conferenze, apparizioni radiofoniche e televisive. Ci siamo accreditati come un interlocutore autorevole per i giornalisti, per le istituzioni e per il pubblico, oltre che uno degli attori principali per la diffusione del metodo scientifico e per la promozione di una cultura democratica e di partecipazione critica.

Vogliamo sfruttare l’occasione dei nostri trent’anni non solo per festeggiare, ma anche per guardare al futuro con tante iniziative, a partire dal CICAP Fest che si terrà a Padova dal 13 al 15 settembre al quale siete tutti invitati.

Rassegna stampa


accessToken: '2206040148.1677ed0.0fda6df7e8ad4d22abe321c59edeb25f',