La campanella © Daderto/Wikimedia Commons/Pubblico dominio L’imperatore asburgico Rodolfo II (1552-1612) aveva un debole per le arti occulte. Trasferì la capitale dell’impero da Vienna a Praga e vi richiamò artisti, filosofi, studiosi di scienze naturali, ma anche occultisti e alchimisti. Alla sua corte ospitò figure del calibro di Johannes Kepler, Tycho Brahe e Giordano Bruno, così come il veggente Edward Kelley (poi caduto in disgrazia), il mago John Dee e l’alchimista Michael Sendivogius.
È anche per questo che gli oggetti provenienti dalla sua Kunstkammer, il gabinetto in cui collezionava oggetti d’arte e curiosità, interessano gli studiosi di quel periodo. E infatti, lo scorso giugno, durante il convegno HistoCrypt 2023 a Monaco di Baviera (VI conferenza internazionale di crittologia storica), i ricercatori Rich[...]
È anche per questo che gli oggetti provenienti dalla sua Kunstkammer, il gabinetto in cui collezionava oggetti d’arte e curiosità, interessano gli studiosi di quel periodo. E infatti, lo scorso giugno, durante il convegno HistoCrypt 2023 a Monaco di Baviera (VI conferenza internazionale di crittologia storica), i ricercatori Rich[...]
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