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La straordinaria avventura di una vita che nasce

Nove mesi nel ventre materno
di Piero Angela, Alberto Angela

copertina: clicca per ingrandire

ISBN: 9788804523536

Prezzo di listino: 9.00
Prezzo scontato: 6.75 €
SCONTO: 2.25 € ( 25% )

Disponibilità: 2-3 settimane


Mondadori, 1996 -pp 324

esaurito

 

 


Vi voglio qui raccontare una straordinaria avventura: quella di una semplice cellula fecondata, una cellula così piccola da essere invisibile a occhio nudo, che moltiplicandosi in miliardi di altre cellule riesce a diventare, in soli nove mesi, un Homo sapiens.
E' la nostra storia. Tutti noi, infatti, partendo da una minuscola sferula di qualche millesimo di millimetro, ci siamo "autocostruiti", diventando individui capaci di vedere, pensare, risolvere problemi, lottare, amare, o anche inventare macchine e comporre musiche.
Tale impresa, che ha del prodigioso, avviene nel buio del ventre materno. E' dentro questo piccolo universo subacqueo che le cellule cominciano a differenziarsi e a collocarsi ognuna al posto giusto, nel momento giusto. Una specie di scultura che si plasma da sola e che pian piano dà origine a un essere ogni volta unico.

Questi nove mesi sono il riassunto dell'evoluzione della vita sulla Terra: partendo da una cellula che vive in assenza di ossigeno, l'embrione attraversa vari stadi di complessità, con "accenni" alle varie tappe evolutive, fino ad approdare al modello finale dell'essere umano, dotato di un cervello strabiliante.

E' una storia nascosta, che si dipana nel mondo invisibile dell'utero, e che nessun uomo ha mai potuto osservare. Oggi la ricerca, in base alle scoperte che stanno avvenendo nei laboratori di tutto il mondo, ci permette di penetrare nell'universo segreto dell'embrione e di capire che cosa veramente vi succede.

Ma è anche la storia dei nove mesi visti dalla parte della madre. Al "piano di sopra", infatti, la madre vive questo evento in parallelo: e oggi si riesce a comprendere il perché di tanti avvenimenti che si producono in gravidanza. Il corpo della madre, infatti, in quei nove mesi si trasforma per creare l'habitat giusto, mentre fiumi di ormoni si riversano nei suoi vasi sanguigni per stimolare adattamenti di ogni tipo: nasce la placenta, il seno si predispone all'allattamento, il cuore pompa quasi il 50% in più di sangue e anche il comportamento subisce l'influenza di questa tempesta di cambiamenti.
Tutto converge poi nel grande evento finale: la nascita. Nel giro di qualche minuto questo nuovo essere passerà dalla vita subacquea a quella terrestre, dal buio pesto alla luce abbagliante, dal caldo costante della vita interna alla varietà delle temperature esterne; mentre la madre compirà quel prodigioso exploit fisico che è il parto.

Gli eventi di questi due "livelli" continuamente si intrecciano e si influenzano a vicenda. E ci sono infinite domande che una futura madre si pone:

-che cosa succede durante i nove mesi?
-come cambia il corpo?
-come portare avanti nel modo migliore la gravidanza (nutrizione, peso corporeo, esercizio fisico, lavoro, farmaci...)?
-quali problemi possono sorgere e come affrontarli?
-come prepararsi al parto?
-come affrontare il travaglio?
-quanti tipi di parto esistono?
-l'allattamento;
-il ritorno a casa;
-i primi mesi e lo sviluppo del bambino;
-il ruolo del padre;
-come pianificare una gravidanza?
-i problemi della fertilità.

La ricerca nei campi più diversi permette oggi di rispondere a queste e altre domande che riguardano la salute della madre e lo sviluppo del piccolo. E capire, per esempio, che cosa regola l'ereditarietà, le somiglianze tra genitori e figli, l'intelligenza, e anche qual è il ruolo della madre nello sviluppo mentale del bambino.
Una piccola avvertenza: per comodità di scrittura ci siamo riferiti al "bambino", al "piccolo", al "neonato" con il genere maschile, come è nell'uso. Abbiamo avuto la tentazione di usare sempre le due dizioni, maschile e femminile, ma questo avrebbe complicato le cose. Comunque è evidente che ci riferiamo sempre a una persona, qualunque sia il suo sesso.
Del resto, il modello di base è proprio quello femminile.
Nel primo periodo dello sviluppo embrionale non c'è differenza: il maschio diventa tale perché a un certo punto entrano in azione degli ormoni (previsti dal suo cromosoma Y) che "deviano" il modello femminile verso la mascolinità..


da "La straordinaria avventura di una vita che nasce" di Piero e Alberto Angela Ed: Mondadori 1996.


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