1. Un robot non può recare danno a un essere umano né può permettere che, per un suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.
2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non siano in contrasto con la Prima Legge.
3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché ciò non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.
Sono le “Tre leggi della robotica” enunciate da Isaac Asimov negli anni Quaranta. Tuttavia, spesso le creature artificiali che popolano le pagine di questo libro hanno ben altri scopi, come il Titan di Garth Hellingen, arcinemico di Zagor: la conquista del mondo in nome dei loro creatori! Spunti narrativi per intrattenere il lettore con qualche brivido positronico, oppure campanelli d’allarme per il futuro?