Visione di un morente?

Egregio Massimo,
mi chiamo Antonio e sono un normale, credo, trentaduenne che vive a Catanzaro... Casi di dejà -vu me ne sono capitati in varie situazioni... ma esperienze come quella di stasera mai: ebbene, alle ore 17.25 esco di casa per correre con un amico in auto dalla mia ragazza che mi aspettava all'università ; ad un certo punto del percorso, sotto una pioggia battente, scorgo sul lato della strada la mia padrona di casa che camminava in modo svelto senza essere disturbata dalla pioggia, fumava una sigaretta, sembrava arrabbiata e più giovane ed in salute di come l'avessi vista l'ultima volta... erano le ore 18.00!

Ebbene questa donna, fumatrice accanita, ora era in chemio e le sue condizioni peggioravano di giorno in giorno. Alle ore 17.10 mia madre, dopo averle fatto visita, la lascia in condizioni non allarmanti (tengo presente che la suddetta malata non poteva muoversi da casa a causa della sua tremenda debolezza e che io alle 18.00 ero a diversi Km di distanza...). Ebbene, appena alle 18.00 la vedo, dopo averne parlato con il mio amico alla guida, chiamo mia madre per chiederle di vedere come stesse. Mia madre non capendo, riattacca. Una volta a casa, alle ore 21.00 il figlio della suddetta malata suona a casa mia dando notizia che la madre è deceduta? Che ne pensi? Grazie
.

Antonio Sirianni


Caro Daniele,
ho girato la tua mail a Silvano Fuso, che per il CICAP sta raccogliendo un'ampia e interessante casistica di episodi insoliti e spontanei. Quella che segue è la sua risposta.

A presto,
MP

«E' difficile fornire un parere senza avere ulteriori elementi di valutazione. La prima ipotesi che mi viene in mente è che la persona a te vista non fosse realmente la tua padrona di casa. Tu stesso affermi che ti è sembrata più giovane e in salute di come tu la ricordassi. Inoltre pioveva e con la pioggia battente in auto la visibilità  è piuttosto ridotta. Può darsi che la persona da te vista somigliasse semplicemente alla tua padrona di casa. Capita spesso di confondere una persona con un'altra.

Noi di solito abbiamo molta fiducia nelle capacità  dei nostri sensi e della nostra mente, ma entrambi in realtà  spesso e volentieri ci ingannano. Gli psicologi hanno oramai dimostrato ampiamente questa ingannevolezza. Il fatto di avere appreso successivamente il decesso della persona, inoltre, sicuramente ti ha colpito a livello emotivo e ti ha fatto apparire ancora più misteriosa l'esperienza da te vissuta.

Anche il fenomeno dei dejà -vu cui tu accenni trova una sua interpretazione negli strani meccanismi che regolano la nostra mente. Puoi trovare una mia risposta in merito qui.

Sperando di aver soddisfatto la tua curiosità , ti invio un cordiale saluto».

Silvano Fuso

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