Magneti umani

Gentile Polidoro,
qualche settimana fa in una trasmissione televisiva condotta da Carlo Conti intitolata "chi vuoi essere mandrake?" una signora tedesca dimostrava come riuscisse a trattenere, come magnetizzati, piccoli oggetti di metallo sul suo corpo, per la verità  anche una grossa pentola di acciaio inox (che è amagnetico), sulla schiena. A parte quello della schiena che era un trucco e si capiva e lo so fare anch io, invece dei piccoli chiodi venivano fatti cadere dall alto (per cui non appoggiativi sopra)e venivano trattenuti dalla pelle nonostante l'inerzia della caduta e nonostante che il piano fosse quasi verticale. Il tutto è stato presentato come un caso paranormale inspiegabile dalla scienza. A me sembra un po' strano forse è meglio che indaghiate se già  non lo avete fatto e gentilmente mi faccia sapere qualcosa.

Grazie,
Euegnio Dassie



Caro Eugenio,
in effetti sì, ci siamo occupati più volte dei cosiddetti magneti umani. Per esempio, su questo numero di S&P ne abbiamo parlato per la prima volta, poi io ne ho scritto anche su questo numero della newsletter della Fondazione James Randi (che si può scaricare online) , raccontando anche di alcuni test da me realizzati in TV con un signore toscano che pensava di poter attrarre i metalli al suo corpo.

Naturalmente, Garlaschelli e io ci siamo anche occupati del caso italiano più famoso, quello della signora Rita Cutolo, che qualche sera fa è stata di nuovo ospite in TV (da Paolo Bonolis a Il senso della vita) mentre, il giorno dopo, Striscia la notizia ha utilizzato i risultati delle nostre verifiche per ripetere in studio le stesse dimostrazioni di "apparente magnetismo" con l'ausilio di un attore.

In sostanza, dove non sono presenti elementi chimici che favoriscono l'adesività  della pelle, si è visto che il fenomeno è dovuto all'attrito della pelle e alla posizione del baricentro. Sarebbe comunque interessante fare qualche esperimento con la signora tedesca, non ho visto il programma ma la prova con i chiodi in effetti sembra una novità  molto curiosa. Cercheremo di saperne qualcosa di più.

A presto,
Massimo Polidoro


accessToken: '2206040148.1677ed0.0fda6df7e8ad4d22abe321c59edeb25f',