Grazie allo studio del DNA antico, confrontato con i dati archeologici, un gruppo di ricercatori francesi ha ricreato il più ampio albero genealogico del Neolitico finora noto; i dati sono stati pubblicati a luglio su Nature[1]. La necropoli francese di Gurgy 'les Noisats’, scelta per lo studio, è il sito funerario più esteso della regione e conta 128 individui, di 94 dei quali è stato possibile identificare il DNA. I ricercatori hanno così scoperto che la maggioranza degli individui sepolti a Gurgy, distribuiti su diverse generazioni, appartenevano a due alberi genealogici: quello indicato come Pedigree A raccoglieva 64 individui (20 femmine e 44 maschi) distribuiti in sette generazioni, mentre Pedigree B conteneva 12 individui (7 femmine e 5 maschi) appartenenti a cinque generazioni. Tra i restanti 18 individui, sei erano imparentati tra loro, ma[...]
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