E le stelle continuano a sbagliare

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©ImsPhoto
Come ogni anno, il CICAP ha raccolto e verificato le previsioni relative all’anno appena trascorso, fatte dai più noti astrologi e veggenti italiani. Il materiale esaminato cresce ogni anno. «Nonostante ciò» dice Andrea Proietti Lupi, coordinatore dei volontari che hanno raccolto le previsioni «la maggior parte dei vaticini non prevede in realtà nulla: come controllare per esempio se le persone avranno “maggiore desiderio di vivere emozioni e romanticismo”, come ha previsto Paolo Fox?»

Quello presentato sotto è un piccolo campionario; la raccolta completa delle previsioni è qui: http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=274323 .

Per il 2010 gli astrologi si sono sbizzarriti soprattutto su due argomenti: i mondiali di calcio e la crisi economica. I primi hanno soppiantato il gossip, anche se l’astrologa Sirio aveva previsto una separazione tra Angelina Jolie e Brad Pitt (ci sono invece voci di matrimonio, in stile hindu).

Qualche previsione sui mondiali è stata pure azzeccata: era inevitabile, dato che i diversi astrologi hanno coperto quasi tutte le possibilità. «L’Italia farà una bella figura» (Riccardo Sorrentino); «Lippi durante l’estate avrà un bellissimo periodo» (Susanna Schimperna), «Il cielo negativo del C.T. rispecchia le difficoltà della squadra italiana» (Silvia Piccoli); sempre Silvia Piccoli dà per favorite Argentina e Brasile, con buone chance anche per la Germania (ha poi vinto la Spagna in finale con l’Olanda, l’Italia è stata eliminata al primo turno). Otelma vaticina l’Inghilterra campione del mondo, in finale con l’Olanda. L’Olanda era data per favorita nella finale da Mauro Iacoboni, che però secondo Teodora Stefanova avrebbe dovuto essere giocata da Brasile e Italia, o forse Brasile e Inghilterra. La migliore previsione è di Mauro Iacoboni: «Il cielo di Lippi e quello della nazionale, pur avendo perso dei punti di forza dai transiti dei pianeti favorevoli... non sono immuni da aspetti legati alla buona sorte». Insomma, se non vinciamo, perdiamo, o al limite pareggiamo.

Anche sulla crisi economica gli astrologi si dividono: la maggior parte fa mostra del tradizionale ottimismo, altri sono (più realisticamente) pessimisti. Andrè Barbault afferma che «La congiunzione Giove-Urano fa ben sperare in una ripresa dell’economia (Giove) e dell’occupazione (Urano)», mentre per Branko «gli astri indicano prospettive positive per l’economia». Secondo Antonio Capitani «la crisi sembra astrologicamente finita. La ripresa è già in atto». Più caute le previsioni di Grazia Mirti, con congiunzioni astrali che «potrebbero favorire un sostegno a dollaro e sterlina, ma non mancano controindicazioni».

Anche su temi meno specifici non va meglio. A volte le previsioni sono ovvie, come «Crescerà poi sempre di più l’attività su Internet» (Horus), a volte clamorosamente sbagliate: «Il quadro astrale del presidente Usa Barack Obama è tale da suggerire una fine improvvisa o tragica»: sono le previsioni di Hassan al-Charni, il “Nostradamus arabo”. Secondo Grazia Bordoni, al contrario, Obama «dovrebbe avere un anno tutto sommato positivo sul piano politico». La sconfitta dei democratici alle elezioni di mid-term, con i problemi che ha causato al presidente USA, non sembrano darle ragione. Paolo Crimaldi prevedeva in prossimità del 7 agosto «qualche problema a livello di rete telematica, che potrebbe mettere in tilt qualche paese particolarmente tecnologizzato (Giappone, Svezia, Canada) dovuto ad alterazione dei campi elettromagnetici». Niente del genere è successo, come non sembra esserci prova dell’uscita di scena di Osama Bin Laden, prevista da Matteo Pavesi.

Più facile prevedere che «in politica qualcuno lascerà il passo a qualcun altro» (Ada Alberti) o che lo scenario mondiale registrerà «recrudescenze connesse alla irrisolvibilità di alcune gravi crisi regionali» (Otelma). Meno facile era prevedere una eventuale ripresa del mercato automobilistico, come ha fatto Franca Mazzei: in effetti il mercato dell’auto ha subito una significativa flessione.

Per rimanere in Italia, secondo Luisa de Giuli la popolarità di Silvio Berlusconi sarebbe dovuta crescere nel 2010 (cosa che non sembra successa). Secondo Branko, Berlusconi e Bersani «riescono a dialogare e a portare avanti le riforme». Secondo Otelma il voto di fiducia del 14 dicembre scorso avrebbe dovuto avere un risultato diverso: «Berlusconi avrà la fiducia al Senato. Se si presenterà alla Camera e porrà la fiducia, non la otterrà».

Oltre alle molte previsioni sbagliate, come al solito nessuno ha previsto gli avvenimenti più sensazionali del 2010: dal disastro di Haiti all’avventura a lieto fine dei minatori intrappolati in Cile, né la scomparsa di scienziati illustri come Nicola Cabibbo e Georges Charpak o di personaggi famosi come Mario Monicelli, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini.
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