Come si spiegano scientificamente le guarigioni miracolose?

Con l'espressione "guarigioni miracolose" si indicano, generalmente, tutti quei presunti casi di remissione improvvisa di una patologia che si verificherebbero in assenza di qualsiasi terapia medica scientificamente riconosciuta.

Spero di non deludere il lettore se affermo che, come sempre, prima di cercare di fornire spiegazioni a presunti eventi miracolosi bisognerebbe accertare, al di là di ogni dubbio, i fatti. Purtroppo questo non sempre viene fatto con il dovuto rigore. La casistica è molto vasta.

Diversi anni fa erano piuttosto in auge alcuni sedicenti guaritori brasiliani (curanderos), che improvvisavano improbabili interventi chirurgici con mezzi rudimentali (coltelli da cucina, forbici ecc.) in assenza di anestesia, e sono ancora in voga i cosiddetti "guaritori filippini", che intervengono chirurgicamente a mani nude, penetrando direttamente nel corpo del paziente. Molta gente che si era sottoposta alle loro terapie, sosteneva di essere guarita e molti giornali parlarono di "guarigioni miracolose inspiegabili dalla scienza". In realtà, è stato dimostrato che tutti questi sedicenti guaritori erano e sono truffatori che utilizzano banali trucchi e molti dei pazienti che si sono sottoposti ai loro interventi hanno pagato a carissimo prezzo la loro credulità e l'illusione di essere guariti.

Oltre a questi casi clamorosi, nei quali viene comunque utilizzata una qualche forma di tecnica terapeutica, sia pure simulata, ne esistono altri in cui la guarigione si verificherebbe addirittura senza alcuna terapia, ma per semplice intervento magico-religioso. La presunta azione terapeutica dei riti magico-religiosi è diffusa in tutte le culture. Nelle società primitive la malattia è sempre associata all'intervento di entità soprannaturali malevole e insidiose. In molte culture religiose, inoltre, la malattia è interpretata come castigo inflitto dalla divinità a coloro che hanno violato le sue leggi (peccatori). Si capisce pertanto come, nell'ambito di tali credenze, nascano le figure di individui, ritenuti particolarmente dotati, (sciamani o uomini medicina) ai quali la società attribuisce il potere di dominare le forze occulte e di erigersi a intermediari con la divinità.

Le pratiche magiche e i rituali utilizzati a scopi terapeutici sono vari e molteplici. In ogni caso, se il paziente-fedele è fermamente convinto dell'efficacia di tali pratiche e rituali, il suo coinvolgimento emotivo può essere tale da indurre talvolta effetti psicosomatici apprezzabili. Può infatti intervenire quel fenomeno ben noto in medicina come "effetto placebo". Non bisogna tuttavia sopravvalutare l'efficacia del placebo. Innanzi tutto esso agisce in una percentuale piuttosto bassa di individui. Inoltre esso può dare giovamento per quanto riguarda i sintomi, ma risulta molto spesso del tutto inefficace nei confronti di patologie serie. La medicina conosce, inoltre, anche per malattie gravissime quali i tumori, alcuni casi, sia pure rarissimi, di regressione spontanea. Purtroppo le attuali conoscenze impediscono di fornire, per il momento, una spiegazione di questi fenomeni che sarebbe però del tutto gratuito e improduttivo chiamare miracolosi. Come al solito, infatti, l'uomo tende ad attribuire a forze soprannaturali tutto ciò che non riesce a spiegare. In realtà, se anziché invocare il miracolo si cercasse di capire la causa delle regressioni spontanee si progredirebbe sicuramente nella comprensione della genesi di certe patologie e nella scoperta di cure efficaci.

In molte confessioni religiose esistono anche luoghi sacri nei quali, per intervento miracoloso, si otterrebbero guarigioni. Il più famoso di questi luoghi è sicuramente Lourdes, nella Francia meridionale. Nel 1858, secondo la tradizione, in questa località sarebbe apparsa la Madonna a una giovane pastorella di nome Bernadette Soubiruos. Lourdes divenne rapidamente meta di continui pellegrinaggi da parte di malati, fiduciosi in una rapida guarigione. La Chiesa cattolica ha riconosciuto finora l'autenticità di soli 65 casi, in un periodo di 140 anni. Su questo dato è interessante fare le seguenti considerazioni (tratte dal libro Il mondo infestato dai demoni di Carl Sagan, Baldini & Castoldi 1997). Nel periodo considerato si stima che il numero di pellegrini recatisi a Lourdes si aggiri intorno ai cento milioni. Quindi, in base al numero di guarigioni riconosciute, la probabilità di essere guariti è inferiore a una su un milione. Ora, si è stimato che per i tumori esiste una probabilità di remissione spontanea compresa tra uno su diecimila e uno su centomila. Se si ammette che non più del 5% di tutti i pellegrini che si recano a Lourdes siamo malati di cancro, si sarebbero dovuti verificare da 50 a 500 casi di guarigioni "miracolose". Sulle 65 guarigioni riconosciute dalla Chiesa solo tre erano rappresentate da malati di cancro. Quindi il numero di guarigioni a Lourdes è addirittura più basso di quello che ci si dovrebbe attendere in base alle statistiche.

Queste osservazioni dovrebbero indurre a un'estrema cautela nei confronti di tutte le cosiddette "guarigioni miracolose". Come al solito, invece, vi è la tendenza, alimentata dai media, a gridare immediatamente al miracolo. Un'ultima considerazione, infine, dovrebbe ulteriormente consigliare un sano scetticismo: è piuttosto significativo il fatto che nessuna guarigione miracolosa abbia mai comportato eventi che sarebbero inconfutabilmente prodigiosi, quali la crescita di un arto amputato o il rinsaldamento del midollo spinale reciso.

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