Che cosa ho imparato al corso del CICAP

Ricomincia a gennaio il Corso per indagatori del mistero organizzato dal CICAP. Nel 2013 il corso si svolgerà a Firenze e avrà per titolo “L’arte del disinganno”. Trovate qui la scheda di iscrizione e tutti i dettagli organizzativi: http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=275132. Su Queryonline pubblichiamo invece la testimonianza di Andrea Corsini, partecipante al corso del 2012, tenutosi a Padova.

"Il CICAP mi ha cambiato? Forse un po’ sì. Ora mi viene spontaneo valutare criticamente tutte le informazioni che mi arrivano, anche le chiacchiere tra colleghi, per capire quale fonte hanno o se nascondono travisamenti più o meno interessati. Tuttavia questo non mi ha rattristato: per ogni raggiro o autoinganno esaminato ho scoperto anche spunti positivi come la soddisfazione di aver imparato cose nuove e il piacere di incontrare sempre nuove persone affascinate dai misteri ma assetate anche di verità.
Per me il Corso per indagatori di misteri è stato lo strumento principale per immergermi in pochi mesi nel mondo CICAP: conoscere tutti i rami d’indagine, i risultati e soprattutto il metodo, che per me è diventato uno strumento utile non soltanto per analizzare i misteri ma perfino nelle discussioni in ufficio. L’esperienza più formativa è stata però quella umana: conoscere i fondatori e i personaggi più attivi dell’associazione. Ho apprezzato la loro capacità di indagine critica e divulgazione, ma anche quella di mettere a frutto le loro doti con passione e un pizzico di temerarietà, e la generosità che hanno mostrato nel condividere il loro lavoro, rendendocene partecipi non solo a lezione ma anche nelle chiacchierate informali durante la cena del sabato sera.
Ho scoperto così che nel CICAP c’è posto non solo per gli “scienziati”, come pensavo prima di farne parte, ma per tutte le persone di buona volontà, perché vi sono tantissimi ambiti in cui ciascuno può dare il proprio contributo. Le indagini coprono settori tecnici e scientifici, ma anche storici, sociali e artistici. C’è poi l’organizzazione di eventi, dalla singola conferenza al Convegno Nazionale, per cui decine di volontari si coordinano con lo spirito di collaborazione di chi non ha imposizioni o interessi.
Il corso è del tutto interattivo: sono ammesse e incoraggiate le domande in ogni momento per chiarire e approfondire le questioni affrontate. I diversi incontri finiscono per adattarsi al gruppo dei partecipanti, in modo che la trattazione rimanga alla portata di tutti, ma chi abbia particolari interessi possa contare su approfondimenti. Gli allievi poi diventano protagonisti nelle esercitazioni pratiche, dove si inizia a sperimentare il “passaggio dall’altra parte”, con attività che comprendono la scrittura di un protocollo di test o la divulgazione dei risultati di ricerche. I più coraggiosi potranno anche cimentarsi in imprese palesemente paranormali: nel 2013 si camminerà sui carboni ardenti e si assisterà all’apparizione, se gli UFO saranno puntuali, di un cerchio in un campo di grano…
Insomma, a chi è destinato il corso? Non fa per voi se siete convinti che capire che cosa si nasconde dietro i presunti misteri ne distrugga il fascino o se pensate di far diventare l’indagine dei fenomeni paranormali la vostra professione. Se invece state entrando a far parte del CICAP, vorreste farlo oppure per lavoro o passione volete imparare a studiare questi fenomeni in modo critico, vi divertirete e ne uscirete arricchiti."

Da Query OnlinePubblicato: 29 novembre 2012: http://www.queryonline.it/2012/11/29/che-cosa-ho-imparato-al-corso-del-cicap/

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