Dopo la trasmissione "Porta a porta", in cui dall'intervento dell'Ing. Vacca e' stato tagliato ogni riferimento al CICAP, molti ci chiedono qual e' la posizione del CICAP sul frate di Pietralcina.***
La nostra posizione e' molto semplice: il CICAP si occupa di fenomeni esaminabili scientificamente "oggi": se ci viene sottoposto un caso, sia che abbia attinenze religiose o meno, relativamente al quale e' possibile condurre delle prove sperimentali allora ci e' anche possibile esprimere, al termine di tali esperimenti, un'opinione fondata. Lo abbiamo fatto relativamente a molti casi vicini a credenze religiose, in passato, come e'
stato per esempio per il sangue di S. Gennaro, la Sindone, le statue che piangono, gli idoli indiani che bevono, i presunti poteri di Sai Baba...
In casi come quello di Padre Pio, in cui gli avvenimenti si sono verificati molti anni fa, e' praticamente impossibile dire oggi cosa puo' essere successo veramente. Tanto piu' che i fenomeni che lo riguardano non avvennero mai in condizioni di controllo. Possiamo certo esprimere dei dubbi sulla effettiva "paranormalita"' di quanto gli viene attribuito, come a suo tempo fecero del resto anche numerosi religiosi. Il nostro discorso, tuttavia, non riguarda la fede di chi decide di credere ai presunti prodigi di Padre Pio senza bisogno di "prove". Chi vuole credere e' naturalmente libero di farlo.
Per quanto riguarda il paranormale religioso in generale, non possiamo che rimandare gli interessati ai vari articoli da noi pubblicati su "Scienza & Paranormale" (alcuni riprodotti anche nella sezione Archivio del nostro sito web: www.cicap.org). Il dott. Luigi Garlaschelli, inoltre, sta lavorando a un libro in cui raccogliera' tutte le ricerche da lui condotte in questo campo.
Per quanto riguarda invece argomenti come stimmate ed estasi rimandiamo al libro dello psicologo Armando De Vincentiis, che uscira' in ottobre per le Edizioni Avverbi.
La nostra posizione e' molto semplice: il CICAP si occupa di fenomeni esaminabili scientificamente "oggi": se ci viene sottoposto un caso, sia che abbia attinenze religiose o meno, relativamente al quale e' possibile condurre delle prove sperimentali allora ci e' anche possibile esprimere, al termine di tali esperimenti, un'opinione fondata. Lo abbiamo fatto relativamente a molti casi vicini a credenze religiose, in passato, come e'
stato per esempio per il sangue di S. Gennaro, la Sindone, le statue che piangono, gli idoli indiani che bevono, i presunti poteri di Sai Baba...
In casi come quello di Padre Pio, in cui gli avvenimenti si sono verificati molti anni fa, e' praticamente impossibile dire oggi cosa puo' essere successo veramente. Tanto piu' che i fenomeni che lo riguardano non avvennero mai in condizioni di controllo. Possiamo certo esprimere dei dubbi sulla effettiva "paranormalita"' di quanto gli viene attribuito, come a suo tempo fecero del resto anche numerosi religiosi. Il nostro discorso, tuttavia, non riguarda la fede di chi decide di credere ai presunti prodigi di Padre Pio senza bisogno di "prove". Chi vuole credere e' naturalmente libero di farlo.
Per quanto riguarda il paranormale religioso in generale, non possiamo che rimandare gli interessati ai vari articoli da noi pubblicati su "Scienza & Paranormale" (alcuni riprodotti anche nella sezione Archivio del nostro sito web: www.cicap.org). Il dott. Luigi Garlaschelli, inoltre, sta lavorando a un libro in cui raccogliera' tutte le ricerche da lui condotte in questo campo.
Per quanto riguarda invece argomenti come stimmate ed estasi rimandiamo al libro dello psicologo Armando De Vincentiis, che uscira' in ottobre per le Edizioni Avverbi.