Kirlian e arti amputati

Ho notato che nel Vs. articolo "Effetto Kirlian" di Marco Morocutti, non si prende minimante in considerazione il fenomeno per il quale, anche dopo l'amputazione di un arto, permane la c.d aura nella parte mancante. Come lo spiegate? Sarei curioso di saperlo.


Avv. Alessandro Reggiani


 


Risponde Marco Morocutti.


Gent.mo Avv. Reggiani,


in effetti, sui testi che trattano della camera Kirlian viene talvolta citato il notevole fenomeno che lei ricorda. Secondo quanto si legge, in alcune immagini Kirlian vi sarebbe la persistenza di una "aura" anche in corrispondenza di una parte del soggetto che è mancante. Ciò starebbe ad indicare che la luminescenza è dovuta ad una sorta di "corpo eterico", che si troverebbe in un certo senso "in parallelo" al corpo fisico. Quando una parte di quest'ultimo viene a mancare, si noterebbe comunque la presenza della componente "eterica", a conferma che in quella posizione vi era in precedenza una parte del corpo fisico. Una famosa immagine che illustra il fenomeno rappresenta una foglia a cui è stata tolta una parte, ed in corrispondenza della parte mancante si vede ugualmente la luminescenza Kirlian. Il problema, relativamente a questo presunto "effetto arto fantasma", è molto semplice. Se si prova ad eseguire una fotografia Kirlian usando ad esempio una foglia, e se ne rimuove una parte, ciò che accade è che non si vede nessuna luminescenza in corrispondenza della parte mancante. Io stesso ho fatto questa prova con una apparecchiatura Kirlian, e non ho riscontrato nulla di anomalo: la luminescenza circonda la sagoma della foglia e nella parte tagliata non si vede nulla. A mio parere, la vicenda dell'aura nella parte mancante ha tutti i presupposti per essere una storia senza dubbio affascinante, che viene raccontata da autore ad autore, trascritta su libri e riviste come se fosse vera, ma che non è mai stata verificata al di là  di ogni ragionevole dubbio. Forse avrà  notato anche lei che riguardo a questo non si trovano praticamente mai riferimenti precisi, e mentre esistono moltissime immagini Kirlian "normali", le rappresentazioni dell' "aura fantasma" sono quasi inesistenti. Insomma: ci sono tutti i presupposti per pensare che si possa trattare di una leggenda, particolarmente suggestiva perchè ben si inquadra nella teoria secondo cui l'alone Kirlian rappresenterebbe l'aura che circonda ogni essere vivente. Un'altra indicazione del fatto che si tratti di una leggenda sta proprio in quello che lei racconta, parlando addirittura della fotografia Kirlian di un arto amputato. Qui si va molto oltre una semplice foglia ritagliata con le forbici: chi avrebbe eseguito la fotografia di un arto amputato? Su quale persona? Dove e alla presenza di chi? Con quali controlli? Io credo che, partendo dalla storia della foglia, peraltro mai verificata, la leggenda si sia tramandata di bocca in bocca, trasformandosi fino a raccontare di un'aura attorno ad un arto mancante. Ad ogni modo, se lei fosse in possesso di riferimenti precisi, si potrebbe provare ad approfondirli per cercare di verificare la notizia.


Come nota finale, preciso che esiste una piccola possibilità  di ottenere un effetto "arto fantasma" per errore. Se si mette fra le piastre di una macchina Kirlian una foglia umida, e poi se ne elimina uan parte, potrebbe vedersi ugualmente una debole luminescenza in corrispondenza della zona in cui è rimasta l'umidità  della foglia. Dico "potrebbe", perchè come le dicevo a me l'esperimento non è riuscito, e non conosco nessuna che sia riuscito a riprodurre il fenomeno. A meno di non usare trucchi fotografici: un tempo difficili da realizzare, ma che al giorno d'oggi sono alla portata di ogni persona esperta nella grafica al computer; ma questa è tutta un'altra storia...


Saluti,


Marco Morocutti

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