Fisica sognante: Federico Benuzzi a Bologna

  • In Articoli
  • 30-03-2019
  • di Stefano Marcellini
img
Diciamolo chiaramente: per odiare la fisica, al liceo, ci vuole poco. Lo studente quadratico medio, definizione in fisichese coniata da Federico Benuzzi, percepisce la fisica come un guazzabuglio di formule astruse in cui individuare quella giusta per risolvere l’esercizio e prendere la sufficienza. Punto.

Peccato, perché dietro quelle formule apparentemente incomprensibili c’è il mondo, quello vero, c’è tutto quello che ci passa quotidianamente sotto il naso, il modo in cui camminiamo, respiriamo, tocchiamo, vediamo. Ci siamo noi.

Federico Benuzzi è un fisico, insegnante di matematica e fisica in un liceo bolognese. Ma è anche un giocoliere professionista, che ha ideato uno spettacolo in cui spiega la fisica quotidiana tramite la giocoleria, in un bellissimo connubio di scienza, riflessione, stupore e puro divertimento. Con mattoncini che cadono assieme sembrando incollati, diablo apparentemente stregati e monocicli in equilibrio, ci fa scoprire che la fisica non è così distante e astratta come immaginavamo, e che anzi, può essere perfino divertente.

Il 27 marzo scorso, Federico ha portato il suo spettacolo “Fisica sognante” al Teatro Dehon di Bologna, di fronte a una platea di quasi 400 persone. Il ricavato della serata lo ha regalato in parti uguali all’associazione Cirenaica, un’associazione di volontari di quartiere che organizza eventi culturali, e al gruppo Emilia Romagna del Cicap, di cui egli stesso fa parte. Che altro dire… se lo avesse visto Aristotele quella volta, avremmo risparmiato un sacco di tempo.

Galleria fotografica




accessToken: '2206040148.1677ed0.0fda6df7e8ad4d22abe321c59edeb25f',