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Come si investiga l’ignoto? Come ci si approccia a un evento inspiegabile con gli strumenti della scienza? Dare una risposta a queste e altre domande è l’obiettivo del “Corso per indagatori di misteri” organizzato dal Cicap, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze.
Attraverso lezioni ed esercitazioni pratiche e guidati da esperti del settore, i partecipanti potranno acquisire i “ferri del mestiere” per orientarsi con razionalità tra mistificazioni, teorie del complotto e fake news. Si potrà imparare, tra le altre cose, a usare strumenti e software utili nelle indagini, assistere a dimostrazioni di fenomeni insoliti e prendere parte a esperimenti collettivi, come camminare sui carboni ardenti e realizzare cerchi nel grano.
Il corso, giunto alla ventunesima edizione, si svolgerà in undici week-end, due in presenza e nove online, da gennaio a giugno 2023, per un totale di più di cento ore tra incontri e sperimentazioni. Le lezioni online, organizzate su piattaforma Zoom, dureranno 2-3 ore ciascuna, e avranno luogo generalmente dalle 16:00 alle 18:00 del sabato e dalle 10:00 alle 12:00 della domenica. Le lezioni in presenza, invece si svolgeranno sia sabato sia la domenica. Il primo appuntamento, in presenza, è fissato per il 28 e il 29 gennaio a Torino, con le prime lezioni e un’esperienza pratica sul campo. Il programma completo è consultabile qui . Per i più curiosi sono previste anche cinque lezioni extra, che si svolgeranno online in giorni infrasettimanali, nella fascia oraria tra le 19:00 alle 21:00.
Il corso è riservato ai soci CICAP: chi volesse partecipare e non fosse già iscritto può farlo cliccando qui. La quota annuale come socio ordinario (modalità digitale) è di 35€, mentre chi ha meno di 26 anni può usufruire della quota Junior, al costo di soli 5€.
Il corso è valido ai fini dell'aggiornamento professionale dei docenti ed è inserito sulla piattaforma S.O.F.I.A. (Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento dei docenti), pertanto può anche essere pagato con la carta del docente.
Come si investiga l’ignoto? Come ci si approccia a un evento inspiegabile con gli strumenti della scienza? Dare una risposta a queste e altre domande è l’obiettivo del “Corso per indagatori di misteri” organizzato dal Cicap, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze.
Attraverso lezioni ed esercitazioni pratiche e guidati da esperti del settore, i partecipanti potranno acquisire i “ferri del mestiere” per orientarsi con razionalità tra mistificazioni, teorie del complotto e fake news. Si potrà imparare, tra le altre cose, a usare strumenti e software utili nelle indagini, assistere a dimostrazioni di fenomeni insoliti e prendere parte a esperimenti collettivi, come camminare sui carboni ardenti e realizzare cerchi nel grano.
Il corso, giunto alla ventunesima edizione, si svolgerà in undici week-end, due in presenza e nove online, da gennaio a giugno 2023, per un totale di più di cento ore tra incontri e sperimentazioni. Le lezioni online, organizzate su piattaforma Zoom, dureranno 2-3 ore ciascuna, e avranno luogo generalmente dalle 16:00 alle 18:00 del sabato e dalle 10:00 alle 12:00 della domenica. Le lezioni in presenza, invece si svolgeranno sia sabato sia la domenica. Il primo appuntamento, in presenza, è fissato per il 28 e il 29 gennaio a Torino, con le prime lezioni e un’esperienza pratica sul campo. Il programma completo è consultabile qui . Per i più curiosi sono previste anche cinque lezioni extra, che si svolgeranno online in giorni infrasettimanali, nella fascia oraria tra le 19:00 alle 21:00.
Il corso è riservato ai soci CICAP: chi volesse partecipare e non fosse già iscritto può farlo cliccando qui. La quota annuale come socio ordinario (modalità digitale) è di 35€, mentre chi ha meno di 26 anni può usufruire della quota Junior, al costo di soli 5€.
Il corso è valido ai fini dell'aggiornamento professionale dei docenti ed è inserito sulla piattaforma S.O.F.I.A. (Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento dei docenti), pertanto può anche essere pagato con la carta del docente.