Il 30 giugno protagonisti gli asteroidi!

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Il 30 giugno si celebra la 7^ edizione internazionale dell’ Asteroid Day, la giornata promossa dalle Nazioni Unite nel 2015 per condividere significato culturale, valore scientifico e rischi posti da questa categoria di corpi celesti.

Dalla prima edizione l’interesse del pubblico per questo appuntamento è cresciuto costantemente. L’Asteroid Day esplora con una serie di eventi globali a tutto tondo il mondo degli asteroidi con l’obiettivo principale di promuovere l’incremento del tasso di scoperta e di mapparli al meglio per valutarne il rischio di impatto.

Evenienza rara ma possibile: non a caso, proprio il 30 giugno cade l’anniversario dell’evento di Tumbuska, il più recente impatto registrato nella storia, verificatosi nel 1908 nella Taiga siberiana. Nel giorno che li celebra, l’Italia propone una serie di eventi interessanti.

Il planetario di Lecco e il gruppo astrofili Deep Space www.deepspace.it celebra l’Asteroid Day il 27 giugno con un evento per le famiglie, dove parlare di asteroidi, scoprire insieme come si cucina una cometa, e vedere il modello in scala 1:2 di un vero satellite.

Il 30 giugno il sito del Virtual Telescope 2.0 https://www.virtualtelescope.eu alle ore 22, offre online una sessione di osservazione in diretta degli asteroidi NEO. Tra gli asteroidi conosciuti, circa un milione, c’è un gruppo di circa 25.000 il cui perielio (punto in corrispondenza del quale il corpo è alla minima distanza dal sole) è inferiore a 1,3 unità astronomiche. L’unità astronomica (UA) è la distanza media Terra-Sole.

Chiamati NEO (acronimo di Near Earth Objects), sono circa 1500 corpi che hanno un rischio di impatto sulla Terra diverso da zero, sono gli “osservati speciali”, inseriti nella “Risk List”visibile sul sito dell’ ESA https://neo.ssa.esa.int/risk-list .). “Gli asteroidi da osservare verranno scelti tra quelli scoperti a ridosso della giornata che li celebra per conferire un senso di maggior realismo a questa esperienza “ preannuncia Gianluca Masi coordinatore italiano di Asteroid Day per l’Italia, astrofisico, e responsabile scientifico del progetto”. Nella stessa giornata sul sito www.neorocks.eu si potrà seguire Neorocks4Kids: la sessione sarà dedicata a spiegare ai bambini il progetto “Neorocks” con i partner del progetto: Ettore Perozzi di ASI, Sara Banchi di Resolvo e Julia de Leon di Instituto de Astrofisica de Canarias. I NEO e in particolare gli “imminent impactor”, saranno ancora una volta il tema centrale.

La Fondazione GAL Hassin – Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche, dedica due giornate il 3 e il 4 luglio all’osservazione in presenza presso l’omonima fondazione di Palermo https://galhassin.it/eventi/asteroid-day-laffascinante-mondo-degli-asteroidi/ . Altri eventi in presenza sono previsti presso l’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Val d’Aosta e Planetario https://www.oavda.it/primo-piano/7-asteroid-day-a-saint-barthelemy e l’Associazione Astrofili Segusini www.astrofilisusa.it

Nel sistema solare, gli asteroidi rappresentano la popolazione più numerosa. Molto diversi tra loro per composizione, forma, rotazione e per albedo (la frazione di luce riflessa da un oggetto o da una superficie rispetto a quella che vi incide), orbitano per la maggior parte nella cosiddetta fascia principale, una regione posta tra i pianeti Giove e Marte. Le loro orbite possono a volte intersecarsi e collidere.

Le collisioni tra asteroidi sono ritenute all’origine delle meteoriti. Con la tendenza antropocentrica che ci contraddistingue abbiamo associato un nome ad alcuni degli asteroidi attualmente conosciuti. Tra i miti (Cerere e Vesta), i poeti (Dante), e le rockstar (Freddie Mercury ) figurano anche due soci fondatori e un socio onorario del CICAP.

L’8558 “Hack” scoperto nel 1985 è dedicato alla celebre astrofisica, il 8398 “Rubbia” scoperto nel 1993 e il 7197 “Piero Angela” scoperto nel 1994 che ha le stesse dimensioni di quello che si ritiene abbia provocato l’estinzione dei dinosauri cadendo sulla Terra circa 65 milioni di anni fa. Ma niente paura, l’omonimo “sasso” del nostro presidente onorario si trova su un’orbita stabile e dovrebbe continuare a volare per alcuni miliardi di anni!
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