Giornata mondiale del cervello

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Alcuni danno per autentiche teorie degli anni passati, poi smentite, oppure mai davvero scientificamente accreditate su vari argomenti scientifici, ma quelle sul cervello sono davvero tante e alcune molto fantasiose.
Oggi, nella giornata in cui celebriamo questo organo così straordinario, pensiamo di rendergli giustizia raccontando le affermazioni più astruse in cui il CICAP si è imbattuto negli anni.

State leggendo? Bene, ma potreste fare di più! Potreste usare quel 90% di cervello che lasciate inattivo, visto che ne utilizziamo solo il 10%, no? NO! Il cervello, a meno di specifici problemi fisiologici, funziona nella sua interezza e lo usiamo tutto, al 100%! Restiamo umili: non abbiamo una scorta di superpoteri inutilizzati o, se li abbiamo, non sono nel cervello! Ormai i tanti strumenti diagnostici e di ricerca che abbiamo (PET, TAC, Risonanza Magnetica, etc...) ci hanno confermato che il nostro cervello viene utilizzato sempre, anche durante il sonno, e nella sua interezza. Questa convinzione dell'uso del 10% viene da un errore di interpretazione di una affermazione di William James, pioniere della psicologia, che in realtà intendeva dire ben altro.
Per approfondimenti: https://www.queryonline.it/2020/12/15/usiamo-il-10-del-nostro-cervello-sara-vero/

Vedete delle silhouette girare da destra verso sinistra? O da sinistra verso destra? Significa che siete creativi o logici, in base allo sviluppo del vostro emisfero, ma tranquilli, questi emisferi si possono "educare" o "controllare", ci sono corsi e letteratura su come fare, vero? NO! No! Le silhouette che girano o altri giochi visuali con cui anche al CICAP ci intratteniamo divertendoci moltissimo, in realtà sono illusioni ottiche e non fanno di noi dei potenziali novelli Einstein o Canova! Il talento esiste, ma ahinoi, non verrà fuori sapendo da che parte gira un'immagine. Lo studio e l'esercizio ci portano sicuramente più lontani.
Per approfondimenti: https://www.queryonline.it/2021/04/19/la-ballerina-che-capisce-il-nostro-cervello-domin...

Ma a cosa serve studiare o esercitarsi per diventare bravi in una disciplina? Basta il pensiero positivo derivante dal "cervello quantico" o dal "cervello tripartito", no? NO! No! L'ottimismo e i pensieri positivi hanno una grande e buona influenza sulla nostra vita, sui rapporti interpersonali e sul nostro benessere psicofisico, ma certo sono ben lontani dal trasformare la realtà e piegarla ai nostri desideri. Non sarà il cervello "rettiliano" o quello "quantico" a farci superare l'esame all'Università o a farci avere una promozione sul lavoro, anche perché questi, semplicemente non esistono. Sono frutto di teorie degli anni '40 più volte smentite o di errate interpretazioni delle teorie a cui si appoggiano, i rettiliani stanno bene nei film di fantascienza e la fisica quantistica non si comprenderà mai con il solo pensiero positivo, facciamocene una ragione.
Per approfondimenti: https://www.queryonline.it/2021/03/22/esplorando-il-cervello-quantico/ e https://www.queryonline.it/2021/03/05/il-mito-del-cervello-tripartito/comment-page-1/

Certo, ora vi racconterei di uomini o donne che sopravvivono nonostante gravi problemi al cervello, anzi che nonostante "buchi in testa" vivono una vita quasi normale. Ebbene, sì! Tra le tante storie strampalate, esistono delle realtà che sono più incredibili della fantasia. Come Michelle, nata senza una metà del cervello, ma che conduce una vita quasi normale perché la metà attiva e funzionante ha appreso le funzionalità di buona parte di quella mancante fin da neonata. Oppure come Phineas, vittima di un incidente con una trave di ferro che ha attraversato la sua scatola cranica togliendogli un pezzo di cervello senza ucciderlo, ma modificandone per intero la personalità.
Per approfondimenti: e https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=274232

Questi eventi rarissimi, ma reali e certificati, ci narrano di uno strumento straordinario, capace di adottare tecniche prodigiose per la sopravvivenza a tutti i costi.
Un superpotere che possediamo tutti. Il nostro caro amico, il cervello: non chiediamoci quanto ne utilizziamo, ma solo se decidiamo di usarlo!

GOOD BRAIN DAY!
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