Piste di Nazca

Un luogo decisamente insolito che ha alimentato le più fantasiose supposizioni è la piana di Nazca, in Perù. Si tratta di un'arida pianura che misura circa 200 miglia quadrate e si estende tra le città di Nazca e Palma, a circa 250 miglia a sud-est di Lima. La pianura è diventata famosa in tutto il mondo a causa dei giganteschi disegni che la ricoprono quasi interamente. I disegni appaiono ben visibili dall'alto: si possono individuare più di 13000 linee, vi figurano inoltre più di cento spirali, trapezi, triangoli e altre figure geometriche e quasi 800 giganteschi disegni di animali. La tecnica usata per tracciare i disegni consiste nella rimozione dal terreno delle pietre scure superficiali in modo da lasciare apparire lo strato di terra sottostante, di colore più chiaro. Gli archeologi ci dicono che tali disegni furono tracciati nell'arco di qualche centinaio di anni tra il 200 a.C. e il 600 d.C.
Numerosi autori dalla fervida fantasia hanno ipotizzato che le linee di Nazca potessero essere piste di atterraggio per le astronavi di antiche civiltà aliene. Secondo tali autori, infatti, sarebbe assolutamente impossibile che una civiltà come quella degli antichi peruviani potesse aver realizzato un'opera simile, non disponendo evidentemente di velivoli aerei. In realtà tutte queste supposizioni sono frutto di pura fantasia e non trovano nessun elemento concreto a loro sostegno. L'ipotesi più probabile e ragionevole consiste nel ritenere che gli straordinari disegni di Nazca siano stati fatti dagli stessi antichi peruviani per scopi rituali e forse astronomici. Alcuni ritengono inoltre possibile che questa antica civiltà conoscesse l'uso di palloni aerostatici, dai quali avrebbero potuto osservare la loro opera. In alcuni reperti archeologici della zona sono stati, infatti, rinvenuti reperti che presentano raffigurazioni molto simili a rudimentali mongolfiere. Inoltre una spedizione archeologica intrapresa nel 1975 ha dimostrato la possibilità di costruire una mongolfiera in grado di volare utilizzando una tecnologia primitiva, sicuramente disponibile agli antichi peruviani. In ogni caso, comunque, l'uso delle mongolfiere non è strettamente necessario per la realizzazione dell'opera.
Per quanto riguarda le eccezionali dimensioni dei disegni e le relative difficoltà tecniche di realizzazione, appare probabile che gli antichi peruviani abbiano dapprima realizzato disegni in scala ridotta che sarebbero stati successivamente riportati ingranditi sul terreno con l'aiuto di un opportuno reticolato di corde.



Per saperne di piu:
  • Nickell, J. "Ho rifatto le linee di Nazca", Scienza & Paranormale 26, 1999, pp. 59-63.
  • Story, R. D. "Antichi astronauti" (Lo spazioporto di Nazca), Scienza & Paranormale 22, 1998 (p. 22).
  • Stiebing Jr., W. H., Antichi astronauti, Avverbi, Roma 1998, pp.153-159
  • Randi, J., Fandonie - Flim-Flam!, Avverbi, Roma 1999 (capitolo 6)

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