Eppur... non è vero

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In questo dipinto di incerta attribuzione Galileo è rappresentato in una cella con in mano un chiodo apparentemente usato per graffiare sul muro davanti a sé la scritta "E pur si muove" (quasi illeggibile in questa riproduzione) sotto alcuni diagrammi © Wikimedia Commons/Public Domain
Ci siamo già occupati dei luoghi comuni in campo storico che spesso – ancora oggi – si ritrovano nella divulgazione scientifica o nella manualistica. Ciò è determinato in larga misura dalla scarsa abitudine a confrontarsi con le ricerche specialistiche degli storici della scienza a livello professionale.

Invece sarebbe opportuno che chi svolge il mestiere di divulgatore si confrontasse sempre con gli studiosi di un determinato settore e non si attribuisse (capita anche questo) una qualifica che non ha. E soprattutto che non si risentisse, facendo il permaloso, se uno storico gli fa notare qualche errore, tenendo sempre ben presente una delle regole di Arnaldo Momigliano, uno dei grandi storici del Novecento: «Ogni storico serio nel dubbio consulta i colleghi, soprattutto quei colleghi che hanno fama di essere scettici e inesorabili. Dimmi che amici [...]

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