Per i viaggi nello spazio, l’estate del 2021 ha segnato tappe storiche, e anche sconcertanti. Sulla scena sono entrati con prepotenza razzi e astronavi di multinazionali capaci di sfidare colossi come NASA (Stati Uniti), Roscosmos (Federazione Russa) ed ESA (che unisce le forze di 19 paesi europei). Sono razzi “intelligenti” in gran parte riutilizzabili perché, dopo aver consegnato il carico, tornano a posarsi “in piedi” vicino alla base di partenza, come succedeva nei fumetti di Walt Disney. E sono astronavi o navette automatiche relativamente confortevoli, dalle quali i passeggeri scendono divertiti e sorridenti quasi come da una gita in autobus. Meraviglie della sensoristica elettronica e dell’intelligenza artificiale. Queste tecnologie rivoluzionarie e la spregiudicatezza imprenditoriale della cosiddetta space economy stanno abbattendo i costi di lancio in [...]
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