Riprendiamo ancora una volta il discorso sulla “crisi della riproducibilità” di cui abbiamo parlato diverse volte: una serie di studi sistematici, nelle discipline biomediche e neuropsicologiche, ha mostrato che non è possibile riprodurre molti dei risultati sperimentali pubblicati, in alcuni casi anche quasi il 20%. È scontato osservare come questo ponga seri dubbi sulla fiducia che possiamo riporre in queste discipline; naturalmente, come abbiamo osservato più volte, la comunità scientifica sta correndo ai ripari in vari modi. Come argomentano Paolo Legrenzi e Carlo Umiltà in un recente saggio dal titolo Il sapere come mestiere (recensito su questo stesso numero di Query a pag. 65), la ripetizione genera fiducia; si potrebbe dunque procedere su due fronti: da un lato naturalmente aumentare la qualità delle ricerche pubblicate, dall&r[...]
L'articolo completo, come alcuni di quelli pubblicati sugli
ultimi 4 numeri di Query, è
disponibile solo per gli abbonati. Se vuoi leggerlo per
intero, puoi abbonarti a
Query
Se invece sei già abbonato, effettua il login.
Tutti gli altri articoli possono essere consultati qui . Grazie.
Tutti gli altri articoli possono essere consultati qui . Grazie.