A scuola col CICAP nello zaino

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  • 07-04-2024
  • a cura del Gruppo Scuola
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«E prima della ricreazione, impariamo cos’è il CICAP».

No, non siamo improvvisamente diventati una materia scolastica, però effettivamente sì: siamo finiti su un libro di testo!

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Era il febbraio 2023, quando Mondadori Education, casa editrice del Gruppo Mondadori dedicata al mondo dell’educazione e della formazione, ci chiese di collaborare per la stesura di alcune pagine speciali di Qua la zampa!, un sussidiario per le classi terze della scuola primaria. Il contatto era nato da una serie di collaborazioni già avviate, come quella con la società AdMaiora, che con il CICAP organizza alcuni corsi per docenti, e che aveva sviluppato alcuni contenuti per lo stesso volume.

Mondadori desiderava aggiungere al testo dei contenuti firmati dal CICAP che fornissero spunti di riflessione, approfondimenti e idee per attività laboratoriali nell’ottica di promuovere lo spirito critico in tutte le discipline, non solamente in quelle scientifiche. Multidisciplinarità, trasversalità, promozione del pensiero critico, lezioni partecipate e non frontali: i valori e l’approccio di questa iniziativa rispecchiavano i nostri, e così il Gruppo Scuola si è attivato immediatamente alla ricerca di idee, proposte, ma anche di esperti a cui rivolgersi per la raccolta dei contenuti.

La casa editrice aveva progettato il volume riservando al CICAP una pagina iniziale, per la presentazione dell’associazione, e alcune pagine interne, grosso modo una per ogni capitolo. Il primo lavoro svolto dal gruppo è stato quindi quello di analizzare i contenuti didattici di ogni blocco tematico e individuare degli agganci da cui partire per sviluppare ogni contributo, attraverso per esempio l’analisi di un falso mito o di una curiosità poco nota, seguendo due linee guida principali. Primo: non fare semplice debunking, ma fornire strumenti per comprendere, analizzare, mettere all’opera lo spirito critico. Secondo: proporre i contenuti sempre in forma dialogica e laboratoriale, stimolando domande, spunti e attività in modo tale da coinvolgere attivamente i bambini nella costruzione della lezione.

Il capitolo di storia, che introduceva le linee del tempo, è stato per esempio l’occasione per portare i bambini e le bambine a riflettere sulle motivazioni che stanno dietro a una certa rappresentazione grafica del tempo, evidenziando che le linee del tempo non rappresentano generalmente i fatti “in scala”, ma li mettono semplicemente in ordine cronologico, e invitandoli a osservare e interrogarsi su questo aspetto, e infine a mettere in pratica le competenze acquisite costruendo una linea del tempo della propria vita.

L’aspetto più stimolante di questo lavoro è stato proprio quello di offrire una dimostrazione pratica di come lo spirito critico non sia appannaggio delle sole materie scientifiche ma si possa applicare a tutte le discipline: farsi domande, cercare le fonti, verificare le proprie supposizioni, non lasciarsi fuorviare da rappresentazioni ingannevoli o da falsi miti ormai radicati nella cultura popolare, sono criteri utili in ogni ambito della scuola e della vita, che dovrebbero far parte della “cassetta degli attrezzi” mentale di ogni persona.

Fabiana Polese, redattrice per i testi della Scuola Primaria di Mondadori Education e socia CICAP, ha scelto di coinvolgere il Gruppo Scuola in questa attività proprio con questo scopo: «Uno degli obiettivi principali della scuola, e quindi dei testi scolastici, è formare cittadine e cittadini consapevoli e sviluppare in loro il pensiero critico. Anche se sembra un’abilità da adulti, riflettere e imparare a scegliere tra le tante informazioni che ci arrivano ogni giorno sono attività che vanno apprese ed esercitate fin dai primi anni di scuola. Nel CICAP cercavamo un supporto competente in questo campo».

Lo spirito critico che il Gruppo Scuola ha cercato di trasmettere in queste pagine è stato prima di tutto applicato al lavoro stesso: si è cercato il coinvolgimento di esperti ed esperte nei diversi campi (Lorenza Polistena, Daniele Visioni e alcuni volontari e volontarie del CICAP) per trovare i contenuti, che sono stati poi proposti in forma accessibile ai bambini della scuola primaria e arricchiti da spunti laboratoriali, ma non prima di un accuratissimo controllo di ogni affermazione da parte del gruppo di lavoro!

«Nel CICAP ho trovato persone disponibili, molto competenti sotto l’aspetto scientifico, ma contemporaneamente consapevoli dell’età del “pubblico” a cui si stavano rivolgendo, e capaci di individuare temi “caldi” rispetto alle discipline affrontate in classe terza. Cosa non trascurabile, ho trovato le loro proposte anche molto accattivanti!» ha commentato Fabiana Polese. «Gli autori e le autrici delle pagine curate dal CICAP hanno saputo trovare il tono giusto per parlare ad alunne e alunni, senza banalizzare i contenuti proposti, e soprattutto fornendo spunti (anche a noi della redazione!) per desiderare di indagare in maniera sempre più scientifica non solo il mondo che ci circonda ma anche le informazioni che ci arrivano da tanti canali diversi e che non sempre sono affidabili. Insomma, ci ha invogliato a diventare… detective della scienza!»

Anche Laura Valdiserra, autrice del progetto Qua la zampa!, condivide questa visione: «Il pensiero critico è una delle life skills che la scuola deve far maturare. Sappiamo quanto questa competenza sia cruciale per evitare o affrontare al meglio i rischi che derivano da un uso non etico dei canali di informazione e in generale per l’esercizio di una cittadinanza consapevole in una società sempre più complessa. Una buona didattica in qualsiasi ambito disciplinare contribuisce a sviluppare queste capacità soprattutto quando privilegia il confronto, la collaborazione, la condivisione, la riflessione sul proprio operato, la pratica del laboratorio, così come fanno le pagine curate dal CICAP all’interno del sussidiario Qua la zampa!, che affrontano questi temi in modo concreto, mai didascalico o normativo, a partire da situazioni esperibili e soprattutto suggerendo un’operatività di facile realizzazione che permette di sperimentare l’esercizio della mentalità critica, la curiosità, la riflessione sui fenomeni. Ecco perché il contributo del CICAP si integra perfettamente nel percorso didattico del corso, fornendo un prezioso valore aggiunto».

Assieme alla collaborazione con il Gruppo Mondadori per la Focus Junior Academy, laboratorio di giornalismo online del quale il CICAP cura il workshop sulle fake news, la stesura di queste pagine per il sussidiario è un’occasione in più per raggiungere un target per noi fondamentale per la promozione dello spirito critico: quello dei cittadini di domani.

Non ci resta che attendere il giudizio più importante: il loro. Speriamo che i bambini e le bambine che adotteranno Qua la zampa! ci raccontino cosa ne pensano e chissà, magari diventino dei nuovi cicappini in erba!

Le immagini di questo articolo sono cortesia Mondadori Education
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