Miracoli a Domenica In

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Domenica 11 aprile 2010 ho partecipato, come rappresentante del Cicap, alla trasmissione “Domenica in - L’arena”, condotta da Massimo Giletti su Rai Uno. Mi era stato detto che avrei dovuto prendere in consegna un cellulare per analizzare un filmato misterioso ripreso durante un rituale di preghiera a Petrignano (Assisi, PG) alla presenza di una delle veggenti di Medjugorie, località nota per una serie di presunte visioni mariane. In studio, tra vip e giornalisti, l’“agguerrito” Paolo Brosio che ha portato in trasmissione il cellulare, avuto da una fedele presente all’evento religioso. Il filmato (fig. 1), che secondo i proponenti mostra la Madonna, non presenterebbe manipolazioni secondo alcuni tecnici di fiducia contattati dalla Rai.

Il pubblico è sbalordito, l’entusiasmo di Brosio appare incontenibile.

È il momento del Cicap: quando mi viene data la parola dichiaro che ho la sensazione che di sovrannaturale ci sia ben poco. Spiego che mi sembra di vedere un’immagine sovraesposta alla luce e che l’aspettativa di tutti di vedere una figura mariana ha contribuito a percepire un’immagine con le fattezze della classica iconografia sacra. La mia osservazione non piace per niente a Brosio, che interpreta l’evento come un messaggio sovrannaturale rivolto all’autrice del filmato. In chiusura, il conduttore mi chiede di studiare il filmato.

È una settimana intensa: alla redazione arrivano delle immagini riprese dal cellulare di un’altra fedele che, nello stesso posto due anni prima, aveva catturato una figura mariana apparsa alla destra dell’altare durante la celebrazione della Messa (fig.2)

Il rinvenimento in rete dell’intero filmato porta ad ipotizzare che la figura non sia altro che la composizione della candela e della tovaglia che scendeva al lato dell’altare, sovraesposti dalla telecamera di bassa qualità (fig. 3). Il contesto religioso ha contribuito a far percepire illusoriamente l’effetto.

Nel corso della settimana, altri filmati del primo evento sono inviati al gruppo di lavoro impegnato a studiare il fenomeno (oltre a me, Luigi Garlaschelli, Paolo Attivissimo e Simone Angioni).Visto il poco tempo messo a disposizione dalla Rai e la scarsa qualità del materiale non possiamo che arrivare a una conclusione probabile, che conferma le ipotesi di partenza. Si tratta di un’immagine sovraesposta, come tutte le altre figure di color bianco presenti nel filmato ed enfatizzate dalla luce. L’immagine sgranata dal cellulare e l’aspettativa di vedere una figura mariana hanno ‘costruito’ l’apparizione miracolosa.

Domenica 18 aprile torno in trasmissione. Dopo aver presentato le mie conclusioni, queste vengono confrontate con quelle di un altro tecnico, lo studioso di parapsicologia Daniele Gullà, che ha effettuato la stessa analisi. E qui c’e’ una sorpresa. Dopo essersi detto d’accordo con l’ipotesi della sovraesposizione, traccia però una mappa “arbitraria” di alcuni punti della figura mariana in cui si vedrebbero delle supposte caratteristiche “fisiche” misteriose.

E conclude dichiarando: la figura appare troppo grande rispetto all’ambiente, e questo lascia perplessi. Faccio allora notare che il bianco, sovraesposto alla luce, tende a essere espanso ed è quindi normale che la figura risulti enorme. Ma l’ultima parola è del conduttore: continueremo ad indagare, il mistero continua.

Il messaggio è chiaro: scettici e credenti devono essere tutti accontentati!
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