Ma come è andata?
A Lugano in Canton Ticino si è svolta la conferenza stampa di presentazione del nuovo gruppo, il CICAP Ticino. La sala, addobbata con ombrelli aperti e una scala sotto cui passare, era gremita. Inoltre i volontari del gruppo, in primis il presidente Paolo Attivissimo, si sono divertiti a versare del sale e sfidare le credenze irrazionali ingerendo un intero flacone di sonnifero omeopatico. Inutile dire che non ci sono state conseguenze negative...
In Abruzzo, a Vasto (CH), circa quaranta persone hanno visitato il “mysterioso” Palazzo D’Avalos, e hanno poi assisitito a una conferenza a quattro voci sulla superstizione in Italia e in altri paesi. Durante l’incontro, i volontari locali si sono premurati di rompere uno specchio e versare “casualmente” dell’olio.
Conferenze si sono svolte anche a Trieste e a Genova. A Genova una quarantina di persone hanno assistito ad una presentazione sulle origini e le conseguenze delle superstizioni, presso la libreria Books in the Casba di via di Prè, nei famosi vicoli genovesi. La conferenza è stata tenuta da Silvano Fuso, che ha di recente scritto un libro sull’argomento (acquistabile presso il sito del CICAP). Al termine è stato inoltre proiettato il cortometraggio “Superstizione” realizzato da Michelangelo Antonioni nel 1949. A Trieste presso la libreria Lovat, in Viale XX Settembre, il gruppo Friuli Venezia Giulia ha proposto un piccolo convegno a cui han partecipato centotrenta persone. La prof. Donatella Ferrante ha approfondito il tema della superstizione e del pensiero magico dal punto di vista della psicologia cognitiva. Si è parlato inoltre di CICAP, delle superstizioni triestine e di quelle legate ai numeri (relatori: Steno Ferluga, Stefano Polvi, Luca DiMonte, Giuliano Bettella) e la serata si è conclusa con una divertente rassegna fotografica.
Anche ad Augusta (SR), il gruppo siciliano ha proposto una conferenza a più voci sulle superstizioni, con particolare riguardo alla storia, al gioco d’azzardo e agli altri paesi (relatori: Ilario Saccomanno, Luca Manzella, Fabio Pulvirenti). Per accedere però occorreva passare sotto una scala! Durante la serata i partecipanti, una sessantina di persone, hanno potuto inoltre cimentarsi in una lotteria e in un quiz sulla superstizione; sono state inoltre proiettate alcune scene a tema tratte dalla tv e dal cinema, e sono state esposte delle stampe dell’illustratore Giuseppe Orlando.
Cene a tema si sono svolte a Modena, Roma e Bari, dove si è parlato delle motivazioni che spingono l’essere umano a comportamenti irrazionali, e di quelle superstizioni che fanno parte del folklore locale. A Bari i partecipanti per accedere ai tavoli han dovuto passare sotto una scala e un ombrello aperto. I tavoli inoltre erano apparecchiati con le posate incrociate e segnaposto con i gatti neri... Insomma, i superstiziosi avrebbero probabilmente digiunato. È stato anche distribuito un quiz che ha avuto un gran successo, con 17 domande sull’origine e il significato di varie superstizioni e i relativi “antidoti. Anche a Modena e Roma la serata è trascorsa piacevolmente, e nella capitale persino i camerieri sono stati coinvolti in piccoli giochi di prestigio.
Tre eventi si sono svolti in piazza: a Padova, Milano e Torino.
A Padova i volontari del CICAP Veneto hanno proposto al pubblico una tombola antisuperstizione, con scale sotto cui passare e specchi da rompere, nella bella cornice di Piazza delle Erbe.
A Milano, come l’anno scorso il CICAP Lombardia è stato presente in Largo La Foppa, zona centrale della città. Fra le attrazioni spiccava uno “jettatore” (un amico attore nei panni del personaggio) che si è divertito a “gufare” fermando i passanti. Dopo una prima reazione sospettosa, la maggior parte delle persone si è avvicinata per curiosare. Un centinaio di passanti hanno inoltre giocato alla ruota della sfortuna, in cui è la sorte a indicare il gesto scaramantico da eseguire, ricevendo poi un attestato con l’origine di quel gesto.
A Torino il CICAP Piemonte è stato in piazza CLN, sotto i portici del centro cittadino, riconoscibile per la sagoma a grandezza naturale di Piero Angela, nume cicappino e illustre torinese. Oltre centoventi persone hanno sfidato i pregiudizi affrontando un “Percorso a ostacoli per superstiziosi”, che fra le sette tappe comprendeva rovesciare quanti più salini possibili tirando una pallina e lasciarsi passare una scopa sui piedi. Moltissime persone inoltre si sono fermate a parlare con i volontari e leggere i poster esposti sulle origini delle superstizioni.
Questi eventi hanno permesso di compiere varie osservazioni.
- Moltissime persone sono davvero libere dalla superstizione. Anche quelle un po’ timorose nell’eseguire certi gesti, nella maggior parte dei casi sono riuscite a vincere la paura. E a Milano c’è stato anche chi ha voluto fare tutte le prove della ruota per avere tutti gli attestati!
- Sono stati osservati vari casi di superstizioni “selettive”: persone che non temono il 17, ma non aprirebbero mai un ombrello in casa; passano sotto la scala, ma non rovesciano il sale... Questo ci ricorda che la superstizione si radica sempre nelle storie personali degli individui.
- Abbiamo potuto avere un interessante confronto anche con persone che si autodefinivano “superstiziosi doc”.
- Abbiamo infine scoperto che essere antisuperstizioni non è necessariamento segno di razionalità: sia a Torino che Milano c’è stato chi ha lodato l’iniziativa ma poi ha voluto ricordarci che “i morti sono fra noi” o che “è ottuso non ammettere l’esistenza della telepatia”.
In Piemonte si sono tenuti altri due eventi: nel cuneese e a Novi Ligure.
Il CICAP Cuneo ha curato una trasmissione radiofonica su TRS Radio Savigliano. C’è stato spazio per far sperimentare ai DJ qualche prova antisuperstizione, intervistare Silvano Fuso, e parlare di mannarismo e credenza nelle streghe, due superstizioni che in passato hanno provocato molte vittime.
Infine a Novi Ligure (AL), la giornata antisuperstizione si è svolta presso il Caffè GEL, di Corso Italia, dove i soci CICAP del novese hanno organizzato un aperitivo scettico, a cui ha partecipato qualche decina di persone.
Un aperitivo antisperstizione si è svolto anche a Trento, presso il bar “Baccus” di piazza Fiera, organizzato dal gruppo CICAP TAA. Sia a Novi che a Trento curiosi e simpatizzanti sono stati invitati a mettersi alla prova compiendo gesti “portasfortuna”, come passare sotto una scala.
In questi e in quasi tutti gli eventi è stato proposto un test per capire quanto si è superstiziosi, ed i partecipanti hanno ricevuto un attestato di “antisuperstizioso”. Molti eventi sono iniziati alle h.17:17.
Avete preso parte all’evento e vi è piaciuto? Siete rammaricati di non aver potuto partecipare? Scrivete al gruppo locale più vicino e ricordatevi di noi il prossimo venerdì 17!