Pistoia. A due anni dal precedente arresto, la santona e sedicente guaritrice Mamma Ebe (all'anagrafe Gigliola Ebe Giorgini) è finita nuovamente in carcere. Arrestata dalla polizia nella sua abitazione-studio a San Baronto di Pistoia il 14 gennaio di quest'anno, la settantenne Mamma Ebe è accusata di associazione per delinquere finalizzata all'esercizio abusivo della professione medica, di truffa, di danno a enti pubblici e di falsità ideologica e materiale. Insieme a lei sono stati arrestati il marito, Gabriele Casotto, un medico, Mauro Martelli, e gli altri presunti responsabili dell'organizzazione: Marzia Biancalani, Alessandro Parigi e Cecilia Bertacchi, già coinvolti anche nella precedente inchiesta. Per altre 16 persone sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Inizialmente erano state rilevate presunte irregolarità nella prescrizione di farmaci usati per la cura delle malattie psichiatriche da parte del dottor Mauro Martelli, già destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso nel gennaio 2002. Si è scoperto poi che l'organizzazione guidata da Mamma Ebe (denominata Pia Unione di Gesù misericordioso), nonostante le condanne di qualche anno fa, aveva continuato a operare in Emilia Romagna e si era estesa in Toscana, attirando pazienti e adepti anche da altre località d'Italia.