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Il miele è un alimento molto conosciuto e apprezzato. Quello che usiamo di più, deriva dalla lavorazione del nettare dei fiori effettuata principalmente dalle api della specie Apis mellifera, un tipo d’ape che è ormai trattata come un vero e proprio animale da allevamento, quindi allevata e protetta dall’essere umano.
Le api, ovviamente, non lo fanno per gli esseri umani, ma utilizzano il miele come nutrimento esse stesse, immagazzinandolo come riserva. Molte persone sono convinte che il miele abbia molte proprietà benefiche, si dice che sia ricco di minerali e vitamine, che abbia proprietà antibatteriche e molto altro. Cerchiamo di approfondire, quindi, la questione e indaghiamo più a fondo.
LA COMPOSIZIONE DEL MIELE
Nelle tabelle nutrizionali, ad esempio in quella dell’Istituto Europeo di Oncologia [1], il miele viene descritto con la seguente composizione, per 100 g:
• 18 g di acqua
• 0,6 g di proteine
• 0 g di grassi
• 80,3 g di carboidrati, tutti zuccheri semplici
per un totale di 304 kcal. Ora, se si fa la somma di questi valori non si arriva a 100, ma a 98,9, quindi mancano 1,1 g. Cos’è questa quantità mancante? Si tratta di minerali, vitamine e altre sostanze contenute nel miele. Da qui possiamo subito capire una cosa: se per avere 1 g di sostanze possibilmente benefiche abbiamo bisogno di 100 g di miele, con un contenuto di 80 g di zuccheri, quale potrà mai essere l’apporto di queste sostanze con un cucchiaino sciolto nel latte? Eccoci quindi al primo, e forse più grande, problema di quello che si sente dire in giro sul miele: non è vero che è una buona fonte di minerali e vitamine. Da questo punto di vista, potremmo tranquillamente dire che è sostanzialmente acqua e zucchero, con poca acqua.
EFFETTI SULLA SALUTE
Però qualche effetto sulla salute c’è. Il miele contiene anche alcune sostanze bioattive che possono essere benefiche – anche se non indispensabili – e che quindi giustificano alcune delle credenze che si hanno su di esso. Ad esempio, a causa della sua alta concentrazione di zuccheri (che hanno l’effetto di disidratare le superfici) e di alcune sostanze da esso contenute come l’acqua ossigenata e antiossidanti vari, offre buoni risultati sia contro le lesioni da virus herpetico [2], sia contro ferite generiche [3] favorendone la guarigione. Non sembra essere invece un rimedio efficace contro la tosse persistente, anche se può dare un po’ di sollievo momentaneo [4].
CONCLUSIONI
Il problema più grande, dunque, è considerare il miele come qualcosa di miracoloso, senza considerare che il consumo eccessivo di zuccheri è comunque controproducente rispetto ai benefici che gli si attribuiscono. Gli effetti positivi, infatti, sono piccoli: dovrebbe essere trattato alla stregua di un qualsiasi prodotto dolce, seppur migliore rispetto ad altri. Consumiamo il miele se ci piace, evitiamo però di farlo solo perché ci fa bene, non ce n’è bisogno.
Bibliografia:
[1]: «Miele - Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia». https://www.bda-ieo.it/test/ComponentiAlimento.aspx?Lan=Ita&foodid=2017_1&foodname=MIELE (consultato 9 novembre 2022).
[2]: M. P. Rocha, J. M. Amorim, W. G. Lima, J. C. M. Brito, e W. S. da Cruz Nizer, «Effect of honey and propolis, compared to acyclovir, against Herpes Simplex Virus (HSV)-induced lesions: A systematic review and meta-analysis», J. Ethnopharmacol., vol. 287, p. 114939, apr. 2022, doi: 10.1016/j.jep.2021.114939.
[3]: A. C. Yilmaz e D. Aygin, «HONEY DRESSING IN WOUND TREATMENT: A SYSTEMATIC REVIEW», Complement. Ther. Med., vol. 51, p. 102388, giu. 2020, doi: 10.1016/j.ctim.2020.102388.
[4]: O. Oduwole, E. E. Udoh, A. Oyo-Ita, e M. M. Meremikwu, «Honey for acute cough in children», Cochrane Database Syst. Rev., vol. 4, p. CD007094, apr. 2018, doi: 10.1002/14651858.CD007094.pub5.
[5]: «Il botulismo infantile e il miele», ISS. https://iss.it/alimentazione-nutrizione-sicurezza-alimenti/-/asset_publisher/I5M6X036FZD6/content/-il-botulismo-infantile-e-il-miele (consultato 9 novembre 2022).
In breve:
- E' corretto considerare il miele una buona fonte di vitamine e Sali minerali? NO, il contenuto di questi elementi è talmente basso che sarebbe necessario mangiarne grandi quantità per ottenere qualche beneficio.
- Il miele ha davvero proprietà antisettiche? SI’, la sua capacità di favorire la guarigione delle ferite è stata dimostrata.
- Il miele è utile contro la tosse? NO.
Il miele è un alimento molto conosciuto e apprezzato. Quello che usiamo di più, deriva dalla lavorazione del nettare dei fiori effettuata principalmente dalle api della specie Apis mellifera, un tipo d’ape che è ormai trattata come un vero e proprio animale da allevamento, quindi allevata e protetta dall’essere umano.
Le api, ovviamente, non lo fanno per gli esseri umani, ma utilizzano il miele come nutrimento esse stesse, immagazzinandolo come riserva. Molte persone sono convinte che il miele abbia molte proprietà benefiche, si dice che sia ricco di minerali e vitamine, che abbia proprietà antibatteriche e molto altro. Cerchiamo di approfondire, quindi, la questione e indaghiamo più a fondo.
LA COMPOSIZIONE DEL MIELE
Nelle tabelle nutrizionali, ad esempio in quella dell’Istituto Europeo di Oncologia [1], il miele viene descritto con la seguente composizione, per 100 g:
• 18 g di acqua
• 0,6 g di proteine
• 0 g di grassi
• 80,3 g di carboidrati, tutti zuccheri semplici
per un totale di 304 kcal. Ora, se si fa la somma di questi valori non si arriva a 100, ma a 98,9, quindi mancano 1,1 g. Cos’è questa quantità mancante? Si tratta di minerali, vitamine e altre sostanze contenute nel miele. Da qui possiamo subito capire una cosa: se per avere 1 g di sostanze possibilmente benefiche abbiamo bisogno di 100 g di miele, con un contenuto di 80 g di zuccheri, quale potrà mai essere l’apporto di queste sostanze con un cucchiaino sciolto nel latte? Eccoci quindi al primo, e forse più grande, problema di quello che si sente dire in giro sul miele: non è vero che è una buona fonte di minerali e vitamine. Da questo punto di vista, potremmo tranquillamente dire che è sostanzialmente acqua e zucchero, con poca acqua.
EFFETTI SULLA SALUTE
Però qualche effetto sulla salute c’è. Il miele contiene anche alcune sostanze bioattive che possono essere benefiche – anche se non indispensabili – e che quindi giustificano alcune delle credenze che si hanno su di esso. Ad esempio, a causa della sua alta concentrazione di zuccheri (che hanno l’effetto di disidratare le superfici) e di alcune sostanze da esso contenute come l’acqua ossigenata e antiossidanti vari, offre buoni risultati sia contro le lesioni da virus herpetico [2], sia contro ferite generiche [3] favorendone la guarigione. Non sembra essere invece un rimedio efficace contro la tosse persistente, anche se può dare un po’ di sollievo momentaneo [4].
CONCLUSIONI
Il problema più grande, dunque, è considerare il miele come qualcosa di miracoloso, senza considerare che il consumo eccessivo di zuccheri è comunque controproducente rispetto ai benefici che gli si attribuiscono. Gli effetti positivi, infatti, sono piccoli: dovrebbe essere trattato alla stregua di un qualsiasi prodotto dolce, seppur migliore rispetto ad altri. Consumiamo il miele se ci piace, evitiamo però di farlo solo perché ci fa bene, non ce n’è bisogno.
Bibliografia:
[1]: «Miele - Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia». https://www.bda-ieo.it/test/ComponentiAlimento.aspx?Lan=Ita&foodid=2017_1&foodname=MIELE (consultato 9 novembre 2022).
[2]: M. P. Rocha, J. M. Amorim, W. G. Lima, J. C. M. Brito, e W. S. da Cruz Nizer, «Effect of honey and propolis, compared to acyclovir, against Herpes Simplex Virus (HSV)-induced lesions: A systematic review and meta-analysis», J. Ethnopharmacol., vol. 287, p. 114939, apr. 2022, doi: 10.1016/j.jep.2021.114939.
[3]: A. C. Yilmaz e D. Aygin, «HONEY DRESSING IN WOUND TREATMENT: A SYSTEMATIC REVIEW», Complement. Ther. Med., vol. 51, p. 102388, giu. 2020, doi: 10.1016/j.ctim.2020.102388.
[4]: O. Oduwole, E. E. Udoh, A. Oyo-Ita, e M. M. Meremikwu, «Honey for acute cough in children», Cochrane Database Syst. Rev., vol. 4, p. CD007094, apr. 2018, doi: 10.1002/14651858.CD007094.pub5.
[5]: «Il botulismo infantile e il miele», ISS. https://iss.it/alimentazione-nutrizione-sicurezza-alimenti/-/asset_publisher/I5M6X036FZD6/content/-il-botulismo-infantile-e-il-miele (consultato 9 novembre 2022).
In breve:
- E' corretto considerare il miele una buona fonte di vitamine e Sali minerali? NO, il contenuto di questi elementi è talmente basso che sarebbe necessario mangiarne grandi quantità per ottenere qualche beneficio.
- Il miele ha davvero proprietà antisettiche? SI’, la sua capacità di favorire la guarigione delle ferite è stata dimostrata.
- Il miele è utile contro la tosse? NO.