Il bello (e il brutto) dell’IA generativa

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Sakorn Sukkasemsakorn/iStock
L’avvento delle tecnologie di Intelligenza Artificiale (IA) ha rivoluzionato molteplici settori, tra cui la scienza e la ricerca accademica. In questo contesto, modelli di linguaggio avanzati come ChatGPT hanno dimostrato di essere strumenti potenti per assistere i ricercatori nella creazione di paper scientifici. ChatGPT, basato sull’architettura GPT (Generative Pre-trained Transformer), sviluppata da OpenAI, rappresenta un esempio emblematico di come l’IA possa contribuire in modo significativo al processo di scrittura accademica.

È un trucchetto molto banale per introdurre l’argomento, e suona già un po’ stantio dopo meno di due anni di disponibilità pubblica di ChatGPT, il servizio online che permette di generare automaticamente testi di buona qualità: il paragrafo qui sopra è stato scritto proprio da ChatGPT 3.5, la ve[...]

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