Se in base agli standard della comunità scientifica internazionale l'efficacia terapeutica dei rimedi omeopatici non è dimostrabile, l'omeopatia potrebbe trovare una sua utilità come psicoterapia, come ha proposto qualcuno? è l'interrogativo da cui è partita Rossana Garavaglia nel primo dei tre articoli principali di questo numero, a pagina 39, prendendo le mosse dall'analisi dei principi teorici su cui si fonda la pratica omeopatica, per entrare successivamente nel merito dell'opportunità di considerarla come un approccio di tipo psicologico, evidenziando quindi gli elementi che separano la psicoterapia dalla relazione medico-paziente e approfondendo poi il tema dell'effetto placebo nell'intervista a Francesco Benedetti a pagina 47.
Le leggende e i miti sul controllo dei fenomeni meteorologici sono invece l'argomento dell'articolo di Sofia Lincos e Giuseppe Stilo a pagina 50, a cui è dedicata anche la copertina di questo numero di Query: una ricostruzione del lungo filo rosso di credenze che lega le magie tempestarie del Medioevo alle scie chimiche di oggi, passando per alcune bizzarre invenzioni ottocentesche. A pagina 60, infine, Giuseppe Bonacina racconta il modo in cui tre grandi pensatori del passato – Cusano, Fontenelle e Kant, tutti e tre convinti assertori della pluralità dei mondi – immaginarono la natura degli abitanti degli altri pianeti in base alla loro distanza dal Sole.
Da segnalare, in conclusione, che stavolta la rivista, diversamente dagli ultimi numeri, non contiene un dossier tematico, ma il testo del rapporto che riassume le attività svolte dal CICAP nel 2023, presentandole in termini numerici, qualitativi e per tipologia. Già pubblicato online durante l'estate, lo proponiamo qui in riedizione cartacea per offrire un ulteriore contributo allo scopo per cui è stato redatto: «migliorare la comunicazione con i soci e i simpatizzanti, mettendo a disposizione un quadro generale del lavoro svolto». Buona lettura!
Le leggende e i miti sul controllo dei fenomeni meteorologici sono invece l'argomento dell'articolo di Sofia Lincos e Giuseppe Stilo a pagina 50, a cui è dedicata anche la copertina di questo numero di Query: una ricostruzione del lungo filo rosso di credenze che lega le magie tempestarie del Medioevo alle scie chimiche di oggi, passando per alcune bizzarre invenzioni ottocentesche. A pagina 60, infine, Giuseppe Bonacina racconta il modo in cui tre grandi pensatori del passato – Cusano, Fontenelle e Kant, tutti e tre convinti assertori della pluralità dei mondi – immaginarono la natura degli abitanti degli altri pianeti in base alla loro distanza dal Sole.
Da segnalare, in conclusione, che stavolta la rivista, diversamente dagli ultimi numeri, non contiene un dossier tematico, ma il testo del rapporto che riassume le attività svolte dal CICAP nel 2023, presentandole in termini numerici, qualitativi e per tipologia. Già pubblicato online durante l'estate, lo proponiamo qui in riedizione cartacea per offrire un ulteriore contributo allo scopo per cui è stato redatto: «migliorare la comunicazione con i soci e i simpatizzanti, mettendo a disposizione un quadro generale del lavoro svolto». Buona lettura!