La fine del mondo è vicina

Sembrano avere grande successo le previsioni catastrofiche che annunciano grandi sventure nel 2012...

  • In Articoli
  • 03-02-2009
  • di Paolo Attivissimo
"Secondo studi da noi effettuati ed informazioni pervenuteci da svariate fonti, il 21 dicembre del 2012 la rotazione della nostra Terra sul proprio asse subirà una fermata che durerà 72 ore per poi riprendere a ruotare in senso inverso, con la conseguente inversione dei poli magnetici. Questa fermata darà probabilmente luogo a eventi climatici e sismici anomali di grandi proporzioni e l'umanità subirà molte perdite".
Esordisce così Progetto2012.it, uno dei tanti siti dedicati al catastrofismo incentrato sulla presunta "fine del calendario Maya", non solo in Italia ma anche nel resto del mondo (come Survive2012.com, Exitmundi.nl e altri).
Detta molto schiettamente, si tratta di scempiaggini monumentali sulle quali vorrei evitare di soffermarmi più di tanto. Certo, uno dei calendari Maya, quello per il conteggio dei lunghissimi periodi (Long Count), termina a dicembre del 2012; ma ricomincia. Dedurre da questo che il mondo finirà è stupido come dire che il mondo finirà il 31 dicembre 2012 perché in quella data finisce il calendario sexy della Santarelli. Intorno a questa e altre teorie di catastrofe fiorisce, guarda caso, un mercato di libri e gadget di sopravvivenza. Ancora una volta, le bufale sono un business molto remunerativo.

image
Una fantasiosa rielaborazione delle Pietra del Sole, solitamente indicato come "calendario Maya", ma che in realtà è un’opera messicana e non maya
© Art Poskanzer/Flinkr
Non mancheranno gli zucconi che resteranno convinti che soltanto loro conoscono questa terribile verità e di averne persino le prove fisiche, e che la comunità scientifica si adopera per mantenere rigorosamente il segreto. Si accomodino. Con loro faccio una scommessa: se siete davvero convinti di avere ragione, mandatemi tutti i vostri averi entro il 20 dicembre 2012 (qualche giorno prima della catastrofe, sapete com'è, le banche hanno dei tempi tecnici), perché tanto siete certi che non vi serviranno più.

Se ho ragione io, andrò a spassarmela alla vostra ritrovata salute e darò metà del ricavato in beneficenza. Se avete ragione voi, avrete la soddisfazione di vedermi cospargere il capo di cenere un attimo prima del botto finale. Ci state? In realtà a giudicare dalle segnalazioni che ricevo, la storia della fine del mondo nel 2012 ha fatto una certa presa. In effetti però non tutti i siti e libri dedicati al 2012 concordano su cosa debba succedere di preciso il 21 o 23 dicembre 2012 secondo gli annunci del calendario Maya: una fermata di 72 ore della rotazione della Terra, un'inversione dei poli magnetici terrestri, un conflitto nucleare, un'epidemia d'influenza, l'impatto di un asteroide, l'esplosione di una supernova oppure un più sobrio "cambiamento spirituale". Già questa varietà estrema di scenari dovrebbe far riflettere su quanto siano precise le previsioni di questi autori. Non possono avere ragione tutti quanti.

Tutte queste tesi, comunque, partono dall'idea che il sofisticato calendario Maya denominato dagli archeologi Long Count, termina il 21 o 23 dicembre 2012 e che nei miti Maya questo cambiamento indica la fine della creazione.

Gli archeologi (quelli seri, quelli che hanno studiato invece di guardarsi solamente la saga di Indiana Jones) spiegano che il calendario Maya è ciclico: quindi non farà altro che ripartire, esattamente come il nostro calendario non fa finire il mondo il 31 dicembre ma riprende (per pura convenzione) il primo gennaio.

Inoltre, sempre secondo gli archeologi, nei reperti Maya non vi è alcuna indicazione che i popoli mesoamericani pensassero che il 2012 avrebbe portato la fine del mondo. Anzi, gli avvicendamenti di questi cicli erano occasione di grandi celebrazioni in questi popoli. Aspettavano secoli, ma quando arrivava il momento, se la spassavano alla grande. Queste tesi catastrofiste si appoggiano anche al fatto astronomico che il 21 dicembre è il solstizio d'inverno, ossia il giorno in cui l'asse terrestre è maggiormente inclinato rispetto al Sole. Ma questo è un evento che si ripete due volte ogni anno. Quello del 2012 non ha nulla di particolare che lo distingua dagli altri.

Un altro elemento astronomico spesso citato dai sostenitori di queste teorie è il cosiddetto "allineamento galattico" o "equinozio galattico", ossia l'allineamento del Sole, nel giorno del solstizio di dicembre, con il piano equatoriale della Via Lattea, la galassia di cui fa parte il sistema solare.

Questo fenomeno è reale, ma viene collocato erroneamente nel 2012 da molti autori che annunciano la fine del mondo per quella data. Infatti i calcoli astronomici (fatti dagli astronomi seri, non da chi ha fretta di vendere libri e paccottiglia) indicano che in realtà il centro del Sole si è allineato con l'equatore galattico già nel 1998, e oltretutto lo ha fatto nell'ambito di un lentissimo allineamento più generale del suo disco, che dura circa 36 anni.

Si tratta in ogni caso di allineamenti del tutto arbitrari: il piano equatoriale galattico è un costrutto immaginario (come un confine di stato o una linea di latitudine o longitudine), non una demarcazione reale. Inoltre questo allineamento del Sole con l'equatore galattico esiste soltanto dal punto di vista soggettivo della Terra: il Sole in realtà transita fisicamente per il piano di quest'equatore ogni 32 milioni di anni circa. Si tratta quindi di un moto estremamente lento, per il quale non ha assolutamente senso parlare di bruschi allineamenti che si verifichino in date precise.

Queste storielle sulla fine del mondo imminente sono insomma prive di fondamento scientifico, ma hanno un grosso pregio (per chi le propina): sono ricche di spunti per la commercializzazione di opere letterarie e kit di sopravvivenza, come già avvenuto in passato per altri disastri profetizzati e puntualmente non avvenuti. Basti pensare al passaggio della Terra attraverso la coda della cometa di Halley, che terrorizzò tanta gente nel 1910 perché si era sparsa la voce che la coda contenesse cianuro, oppure al più recente millennium bug (un pericolo reale, scongiurato grazie al duro lavoro di tanti informatici, ma per il quale molta gente ha fatto previsioni catastrofiche di paralisi planetaria).

Rispetto ad altre ipotesi di catastrofe, quelle del 2012 hanno il pregio di definire le date in cui dovrebbero avvenire con estrema precisione e di collocarsi cronologicamente nel futuro molto prossimo; basta quindi attendere il 21 dicembre 2012 per verificarne definitivamente l'attendibilità. Si accettano scommesse.

Paolo Attivissimo
Scrittore e informatico,
responsabile del
Servizio Antibufala.
Testo tratto da
Il Disinformatico
http://attivissimo.blogspot.com
accessToken: '2206040148.1677ed0.0fda6df7e8ad4d22abe321c59edeb25f',