Editoriale Query 50

La copertina di questo numero è decisamente ambiziosa: vi spiega come la statistica può migliorarvi significativamente la vita. L’autrice è Paola Tellaroli, che ha conseguito un dottorato di ricerca in statistica a Padova, e che nella sua professione di biostatistica si occupa ogni giorno di numeri e del loro utilizzo nella ricerca.

Ho incontrato Paola per la prima volta a un Corso del CICAP e mi aveva colpito il fatto che unisse la passione per la scienza con un grande senso dell’ironia, una capacità di affrontare questioni serie con grande leggerezza, nell’accezione migliore del termine.

Credo troverete tutti questi ingredienti nel suo articolo, che, lungi dall’essere un compendio per addetti ai lavori, è invece un pezzo brillante e capace di incuriosire, ma anche utilmente informativo. Al termine dell’articolo principale, chi vorrà potrà anche cimentarsi con un piccolo test per mettere alla prova le sue doti statistiche.

E siccome in questo numero la matematica abbonda, oltre all’ottima rubrica curata da Davide Passaro e Davide Palmigiani, vi segnalo il pezzo sui misteri e le leggende che circondano l’arrivo dei numeri indo-arabi in Occidente, scritto da Lucio Cadeddu, docente di Analisi Matematica all'Università di Cagliari.

Ancora una nota per due articoli che credo possano stimolare molte riflessioni e magari qualche dibattito: l’intervista al professor Maurizio Mori sul rapporto tra legislazione in materia di aborto e scienza, e il pezzo di Roberto Cubelli e Sergio Della Sala che propone una lettura critica di Rumore. Un difetto del ragionamento umano, l’ultimo libro di Daniel Kahneman con Olivier Sibony e Cass R. Sunstein.

Con questo numero si conclude la mia direzione di Query, girando pagina troverete i miei ringraziamenti e saluti a tutte e tutti voi, e il mio passaggio di testimone alla nuova direzione, cui vanno anche i miei più grandi auguri!
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