Mare aperto. Storia umana del Mediterraneo centraledi Luca MisculinEinaudi, Torino, 2025pp. 296, euro 19,50
Il nuovo libro di Luca Misculin, giornalista de Il Post, è un’ottima divulgazione di “storia totale” che, con linguaggio adatto a qualsiasi lettore e con stringenti convergenze interdisciplinari, tratta un settore cruciale del Mediterraneo: il Canale di Sicilia, ovvero la costa siciliana sud-orientale, quella africana da Tunisi a Tripoli, e il mare e le isole interposti (Malta, Gozo, Pantelleria, Lampedusa, Linosa, Lampione, Kerkenna).
Leggiamo delle principali caratteristiche naturali, sia quelle indipendenti dall’azione umana, come la tormentata geomorfologia dei fondali e il regime spesso imprevedibile e turbolento di venti e correnti, sia quelle, come la biologia marina e terrestre — soprattutto delle isole — nel cui ambito invece l’ant[...]
Il nuovo libro di Luca Misculin, giornalista de Il Post, è un’ottima divulgazione di “storia totale” che, con linguaggio adatto a qualsiasi lettore e con stringenti convergenze interdisciplinari, tratta un settore cruciale del Mediterraneo: il Canale di Sicilia, ovvero la costa siciliana sud-orientale, quella africana da Tunisi a Tripoli, e il mare e le isole interposti (Malta, Gozo, Pantelleria, Lampedusa, Linosa, Lampione, Kerkenna).
Leggiamo delle principali caratteristiche naturali, sia quelle indipendenti dall’azione umana, come la tormentata geomorfologia dei fondali e il regime spesso imprevedibile e turbolento di venti e correnti, sia quelle, come la biologia marina e terrestre — soprattutto delle isole — nel cui ambito invece l’ant[...]
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