Le Dolomiti viste da Pirano (Slovenia). © Cortesia Marco Migliardi
La visione di montagne o isole da punti di osservazione situati a centinaia di chilometri di distanza suscita spesso stupore e incredulità. Come è possibile, per esempio, scorgere le maestose Dolomiti da Venezia o avvistare l’Etna da Malta e, persino, osservare la Corsica dalla Liguria? Questi fenomeni, seppur oggettivamente verificabili, generano dubbi perché sono insoliti rispetto alla quotidianità osservativa della gran parte di tutti noi. La realtà è invece che quelle visioni non sono sempre accessibili perché richiedono condizioni atmosferiche specifiche che si manifestano raramente. E la rarità di questa esperienza spinge tanti a considerare quegli avvistamenti non come eventi occasionali e singolari, bensì come semplicemente impossibili. [...]
La visione di montagne o isole da punti di osservazione situati a centinaia di chilometri di distanza suscita spesso stupore e incredulità. Come è possibile, per esempio, scorgere le maestose Dolomiti da Venezia o avvistare l’Etna da Malta e, persino, osservare la Corsica dalla Liguria? Questi fenomeni, seppur oggettivamente verificabili, generano dubbi perché sono insoliti rispetto alla quotidianità osservativa della gran parte di tutti noi. La realtà è invece che quelle visioni non sono sempre accessibili perché richiedono condizioni atmosferiche specifiche che si manifestano raramente. E la rarità di questa esperienza spinge tanti a considerare quegli avvistamenti non come eventi occasionali e singolari, bensì come semplicemente impossibili. [...]
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