Il caso dei pesci diavolo

  • In Articoli
  • 14-10-2025
  • di Lia Confossi
img
© M. Violante/Wikimedia/CC-BY 2.5
Pesci diavolo, garadiávolos, rayas chupacabras, Jenny Haniver… Tanti nomi per un unico artefatto, un “mostro” creato tagliuzzando pesci essiccati in modo da farli assomigliare a diavoli o ad alieni. Questa tradizione, assai presente in America latina, è stata indagata in un articolo pubblicato a giugno su Conservation Biology da un team guidato da Bryan Huerta-Beltrán, della University of Southern Mississippi[1].

L’idea di creare “mostri” con la tassidermia ha una lunga storia. Le mante, in particolare, sono state utilizzate a questo scopo fin dal XVI secolo; la più antica illustrazione che le riguarda è quella di un “drago volante” ricavato da una razza che compare nell’Historiae animalium di Conrad Gessner (1558). Fino alla metà del XX secolo, tuttavia, quasi tutti gli esemplari modificati sembrano appartenere all’ordin[...]

L'articolo completo, come alcuni di quelli pubblicati sugli ultimi 4 numeri di Query, è disponibile solo per gli abbonati. Se vuoi leggerlo per intero, puoi abbonarti a Query Se invece sei già abbonato, effettua il login.
Tutti gli altri articoli possono essere consultati qui . Grazie.
accessToken: '2206040148.1677ed0.0fda6df7e8ad4d22abe321c59edeb25f',