Perché crediamo?

img
In quest’epoca di post-verità sembriamo aver perso la bussola che, fino a poco tempo fa, ci aiutava a trovare l’orientamento per distinguere il vero dal falso. Diventa sempre più difficile districarsi nel caos informativo crescente, e anche conoscenti, amici o famigliari, persone che ci erano sempre sembrate serie e affidabili, dall’oggi al domani iniziano a inseguire e a sostenere le idee più balzane, indifendibili se non palesemente false. Pensare che il mondo sia improvvisamente impazzito, magari per colpa del Web o dei social, però, sarebbe un errore. La tecnologia non fa altro che amplificare ciò che siamo e, in particolare, qualcosa che è profondamente radicato dentro di noi: il bisogno di credere. Si potrebbe infatti ricordare che da sempre gli esseri umani sono portati a credere a ciò che li fa stare bene, a ci&og[...]
L'articolo completo, come alcuni di quelli pubblicati sugli ultimi 4 numeri di Query, è disponibile solo per gli abbonati. Se vuoi leggerlo per intero, puoi abbonarti a Query Se invece sei già abbonato, effettua il login.
Tutti gli altri articoli possono essere consultati qui . Grazie.
accessToken: '2206040148.1677ed0.0fda6df7e8ad4d22abe321c59edeb25f',